Un giovane 18enne è morto la scorsa notte a Milano dopo essere stato colpito all'altezza del cuore con un'arma affilata, probabilmente con un cacciavite. L'autore del macabro gesto è stato un 52enne marocchino, pregiudicato. La lite è iniziata per futili motivi, i due hanno dapprima cominciato ad aggredirsi verbalmente per poi passare ai fatti. L'episodio è avvenuto in un bar in zona piazza Tirana, a Milano.

Sul posto sono immediatamente intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Porta Magenta, gli stessi sono stati allertati da alcuni testimoni che avevano assistito alla tragedia in diretta.

I militari hanno rapidamente bloccato il cittadino marocchino di cinquantadue anni, mentre tentava di scappare. Il diciottenne egiziano è stato trasportato di corsa all'ospedale San Paolo. La scena è risultata alquanto macabra e sconvolgente per tutti i presenti.

La lite

La discussione sarebbe nata da futili motivi, il cinquantaduenne è stato arrestato per omicidio ed è stato trasportato al carcere di San Vittore, dove ora affronterà il processo, ed è a completa disposizione dell'autorità giudiziaria. Appena all'esterno del locale, il giovane è rimasto a terra, il diciottenne abitava poco lontano da quel posto che ne ha determinato la sua fine.

I soccorritori si sono immediatamente mobilitati, trasportando il giovane egiziano in ospedale, purtroppo i loro sforzi sono risultati inutili quella stessa notte.

Intanto, gli amici del ragazzo, hanno accerchiato l'aggressore, Mostafa El Gatnaoui, pregiudicato cinquantaduenne marocchino. Lo stesso risiede da circa vent'anni in Italia. I giovani hanno gettato l'uomo a terra aggredendolo con calci e pugni, l'uomo ha così rischiato di essere linciato.

I carabinieri sono intervenuti salvandogli la vita e fermando il tumulto creatosi tra gli stranieri.La scomparsa del giovane ha sconvolto la città di Milano che si chiede il perché di questa tragedia, sicuramente evitabile.

I milanesi si sono detti completamente sconvolti da tale ferocia.

La situazione a Milano

In questi anni, i residenti, hanno manifestato la loro contrarietà nell'amministrazione, in quanto secondo il loro pensiero, quella zona della città è stata completamente lasciata al suo destino, ed ospita, sempre a detta dei residenti, troppi nomadi irregolari. Come se questo non bastasse, lo spaccio di droga si è innalzato in maniera elevatissima, segno di come questa tragedia sia solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso.