Una vicenda assurda ma purtroppo reale in tutta la sua drammaticità. Un gioco erotico è finito in tragedia, provocando la morte di Katie Widdowson, 24 enne di Birmingham, Inghilterra, morta a causa di una fascite necrotica, dopo che era stata dimessa dall'ospedale con una diagnosi sbagliata. Lascia un compagno e un bambino piccolo.

Un gioco erotico finito tragicamente

Doveva essere un gioco erotico, si è tramutato in un inferno prima e in una tragedia subito dopo.Tutto è iniziato quando Katie Widdowson nel corso di un rapporto sessuale audace con il suo compagno, Dean Smith, si è fatta legare i polsi al letto.

Durante l'amplesso, si era ferita al polso sinistro e il dolore era così forte che è dovuta andare all'ospedale. Da quel momento, per lei è iniziato il calvario. Giunta al "Good Hope Hospital" di Birmingham, il medico che l'ha visitata a cui aveva raccontato l'accaduto, le ha fatto una radiografia e quando ha verificato che non c'era alcuna frattura, ma una 'semplice' slogatura, l'ha mandata a casa prescrivendole un antidolorifico. Il giorno dopo però la situazione si era aggravata, il dolore era più forte di prima, e non riusciva neanche a muovere il braccio. Al telefono, il suo medico l'ha rassicurata dicendole che era una situazione passeggera. Ma col passare delle ore, il braccio era diventato completamente nero e quando il suo compagno ha chiamato l'ambulanza era già troppo tardi.

La morte in ambulanza

Durante il trasporto in ambulanza, i paramedici si sono resi subito conto che il braccio della ragazza era in necrosi e che avrebbero dovuto amputarlo. Katie aveva la febbre alta e per procedere all'amputazione si sarebbe dovuto aspettare che i suoi valori tornassero stabili. Ma non è stato possibile perché è accaduto l'irreparabile: colta da un attacco cardiaco, la ragazza è morta nel tragitto in ambulanza.

All'arrivo al pronto soccorso, è stata dichiarata morta. L'autopsia ha poi stabilito che a causare la morte è stata una fascite necrotizzante, un'infezione di natura batterica, rara quanto terribile, perché si tratta di un virus carnivoro che alla lettera "mangia" rapidamente i tessuti. Sarebbe potuta essere bloccata, se i medici si fossero accorti che non si trattava di una slogatura e l'avessero curata immediatamente.

La denuncia dei familiari, un caso di malasanità

In realtà i fatti risalgono a inizio d'anno ma sono stati resi noti solo ora. A Capodanno la ragazza si era fatta male cadendo dalle scale, ma il dolore non le sembrava tale da andare in ospedale. Il giorno dopo, facendo quel gioco erotico ha sentito un terribile dolore al polso. Se Katie fosse stata portata in ospedale e sottoposta a ulteriori indagini, non sarebbe morta, dicono ora i familiari. La famiglia intende fare causa all'ospedale per la diagnosi errata, l'imperizia e negligenza con le quali è stato trattata. Il suo sarebbe, insomma, un vero e proprio caso di malasanità. Katie è stata particolarmente sfortunata: l'infezione 'killer' è stata causata da un piccolo taglio che è stato rapidamente aggredito da batteri mortali.

La famiglia sostiene che, giunta al pronto soccorso con il polso dolorante, Katie non sia stata visitata da un medico esperto, ma da un giovane medico indiano giunto in Inghilterra solo da 4 mesi. Dean, il fidanzato, ha detto di aver perso tutto, la donna della sua vita con cui era stato amore a prima vista nel 2012, e una mamma fantastica per il loro bambino. Progettavano di sposarsi. Ma l'epilogo è stato ben diverso.