Francesco è un ragazzo di 25 anni con disabilità, che risiede nella Valle del San Lorenzo, in provincia di Imperia. Il giovane da tempo è bloccato all'interno delle mura della sua abitazione perché purtroppo la carrozzina che utilizzava si è rotta. Il motore, in quanto bruciato, è stato rimosso, non è più presente l'imbottitura antidecubito del cuscino, che si è usurata, e anche le alette contenitive hanno smesso di fare il loro dovere. Al momento il dispositivo viene spostato mediante delle corde. I familiari di Francesco, oltre che logicamente all'Asl, si sono anche rivolti all'Associazione 'La Giraffa a Rotelle', che di recente, tra le altre cose, si è adoperata per la realizzazione di un corso tramite il quale 26 migranti sono diventati accompagnatori per disabili, perché da mesi devono gestire una situazione davvero molto complessa.

La sedia, che è diventata troppo piccola, provoca al ragazzo forti dolori alla schiena, tali da averlo già condotto al pronto soccorso.

L'accorato appello

Lo scorso 19 luglio, l'associazione ha illustrato la situazione tramite un post pubblicato sulla propria pagina facebook e la presidentessa, Michela Aloigi, si è rivolta pubblicamente all'ufficio protesica dell'Asl 1 di Imperia, dichiarando di aver ricevuto solo promesse per quasi un mese. In particolare, si è appellata al responsabile, il Dottor Roberto Anselmo, sostenendo di aver presentato tutta la documentazione richiesta, con l'attestazione della gravità delle condizioni del ragazzo e della situazione insopportabile in cui vive, dato che non può uscire e nemmeno affrontare le terapie di cui ha bisogno.

Francesco ha sempre voluto solo ciò che gli spetta di diritto, ossia il riconoscimento di un'invalidità civile al 100% e l'applicazione della legge 104.

La bella notizia

Fortunatamente, dopo le tante difficoltà affrontate, Francesco e i suoi cari possono ufficialmente tirare un sospiro di sollievo. La Giraffa a Rotelle, infatti, ha condiviso l'immagine dell'autorizzazione rilasciata dall'Asl nelle mani della famiglia, che consentirà finalmente al ragazzo di avere in breve tempo una nuova carrozzina.

Il post che annuncia la bella e attesissima notizia si conclude con un augurio da parte dell'organizzazione che si è battuta insieme al giovane: 'Stringi i denti ancora per un po' Francesco...Manca poco!'. Parole di conforto e sostegno, alle quali non si può non associarsi.