Anonimi cicloattivisti per la circolazione in sicurezza sulle strade di Milano in bicicletta, sono passati all'azione. Si conta già qualche raid ed è facile prevedere che ce ne saranno altri. La loro missione è creare piste ciclabili in punti nevralgici e pericolosi del capoluogo lombardo.
Tracciate piste ciclabili (non autorizzate) di notte
Milano è una città che non ha sempre favorito la mobilità dolce, a piedi o in bicicletta. Negli ultimi anni le amministrazioni hanno cercato di migliorare l'aspetto della sicurezza stradale in città, con alterne fortune.
L'ultimo incidente in via De Amicis che ha portato alla morte di un avvocato di 52 anni ha spinto l'Assessore alla Sicurezza Carmela Rossa alla proposta di chiudere le strade con cantieri ai ciclisti.
Un gruppo di ragazzi cicloattivisti è passato decisamente all'azione in maniera netta, determinata e coraggiosa. Armati di stencil, vernice bianca e pennelli, hanno tracciato una pista ciclabile su via Cartesio. Questa via è uno snodo fondamentale per la viabilità milanese ma manca completamente di marciapiede o pista ciclabile per i tanti che non usano l'auto in città. Purtroppo in molti tratti di questa via la carreggiata è molto stretta, portando a spiacevoli incidenti ai danni dei ciclisti.
Gli anonimi e notturni ciclisti per la sicurezza stradale, hanno quindi deciso di tracciare una vera e propria pista ciclabile.
Ovviamente tale pista non è stata né autorizzata né accettata dal giunta comunale, risultando quindi completamente fuori norma e abusiva. Nonostante risulti illegale il paradosso vuole che venga rispettata di giorno. Gli automobilisti rimangono e sorpassano i ciclisti a un metro e mezzo, la distanza di sicurezza per un sorpasso a una bicicletta, non invadono la pista ciclabile, rallentano diminuendo così la velocità delle auto poiché la carreggiata sembra più stretta.
La pista ciclabile fu realizzata e poi cancellata
C'è un particolare che si aggiunge alla vicenda di via Cartesio. L'importante arteria che attraversa il centro città era già stata fatta oggetto di lavori in materia di sicurezza. La giunta Pisapia nel corso del mandato aveva proprio realizzato una pista ciclabile su questo tratto di strada.
Senza motivazioni è poi stata cancellata ripristinando la carreggiata a favore solamente delle auto. La pista ciclabile abusiva tracciata nottetempo ricalca solamente il vecchio tracciato della precedente, realizzata in maniera più artigianale.