"Senza Chester la mia vita non ha senso". A parlare tramite una lettera pubblicata su Twitter è Talinda Bennington, la moglie del celebre cantante dei Linkin Park, Chester, suicidatosi il 20 luglio 2017 all'interno della propria dimora. È una donna affranta Talinda, a causa del dolore provato dopo la morte di Chester, uomo di 41 anni con cui era sposata da diversi anni e aveva fatto tre figli, i quali dopo la morte del padre dovranno portare questo macigno addosso per tutta la vita.

Le struggenti parole di Talinda

"Dopo aver udito questa terribile notizia, la mia vita non ha più senso, come riuscirò a portare avanti la mia famiglia, ma soprattutto che senso avrà più la mia esistenza?

Chester era tutto quello che avevo ed ora lui non c'è più. Spero solo che ora si trovi in un posto migliore, dove finalmente si sente in pace con se stesso". Queste sono state le prime parole pubblicate su Twitter, ieri pomeriggio, dopo una settimana esatta dalla morte del frontman dei Linkin Park che ha lasciato un grande vuoto, ancora incolmabile, nella vita di tutti i familiari, i fan e le persone che lo seguono da tanto tempo. Sono dichiarazioni che lasciano davvero scossi, quelle di Talinda, ma allo stesso tempo non mancano parole di elogio nei confronti del marito, un uomo sempre buono con il prossimo che negli anni non ha mai fatto mancare nulla né alla moglie né ai figli.

Un ringraziamento speciale a tutti i fan dei Linkin Park

Non sono mancate nemmeno frasi di encomio nei confronti di tutti i sostenitori della band, verso i quali Talinda ha speso belle parole, dovute al sostegno che lei stessa ha ricevuto in questi giorni: "Sono davvero felice per tutto l'appoggio e l'aiuto che mi state dando in questi giorni, sono convinta che non dimenticherete mai Chester, la persona che vi ha sempre amati e continuerà a farlo anche da lassù.

Grazie a voi la memoria di mio marito resterà sempre in vita. Concludo questa lettera abbracciandovi forte e supplicando Dio, nella speranza che ci sia sempre vicino nel bene e nel male".

Quella di Chester è stata una vita dura, fatta di abusi da parte di gente più grande di lui quando era ancora adolescente, alcool, droga e tante altre sostanze che non hanno aiutato il frontman dei Linkin Park a uscire da questa difficile situazione.

Nonostante questo, a tutti piace ricordarlo con il sorriso stampato sulle labbra, la carica che metteva durante i live e le splendide canzoni che ci ha regalato in tutti questi anni, le quali continueranno a regalarci sempre emozioni uniche e incredibili.