Sarebbe entrato indossando il camice bianco sotto il quale nascondeva un fucile d'assalto M16, Henry Bello, medico afroamericano, specializzato in medicina di famiglia, che ieri, 30 giugno, ha dato il via a una sparatoria tra il sedicesimo e il diciasettesimo piano del Lebanon Hospital Center nel Bronx, a #New York. Il suo folle gesto ha provocato la morte di una donna, una sua ex collega, e il ferimento di altre 6 persone, di cui tre si troverebbero in gravi condizioni. L'uomo si sarebbe poi tolto la vita mentre si trovava barricato al sedicesimo piano dell'#Ospedale.
Il suo corpo senza vita è stato trovato accanto a quello della donna, sua vittima.
Chi era Henry Bello
Il dipartimento di polizia cittadino sta indagando sulla vicenda e sta cercando di chiarire il movente dell'assurdo gesto del medico afroamericano. Henry Bello era stato un dipendente del Lebanon Hospital, ma non è ancora chiaro da quanto tempo e perchè non ci lavorasse più. Secondo l'Nbc, che utilizza come fonti alcuni membri del personale dell'ospedale, Bello avrebbe dato le dimissioni nel 2015 allo scopo di non essere licenziato. Secondo la testimonianza di una dipendente del Lebanon Hospital, raccolta dalla rete Abc, l'ex medico sarebbe stato licenziato perchè dava segni di instabilità. Bello avrebbe anche a suo carico un'inchiesta pendente per reati sessuali.
Momenti di paura
L'Fbi di New York ha assicurato con un tweet che la sparatoria all'ospedale del Bronx non ha alcun legame con il terrorismo. Sono stati, però, attimi di paura quelli che hanno vissuto i pazienti del Lebanon Hospital, nato più di un secolo fa, che, con i suoi 1000 posti letto, si presenta come uno degli ospedali più attivi della città di New York.
Un degente del reparto di radiologia, Felix Puno, ha documentato quei concitati momenti con dei post su Twitter, nei quali ringraziava le forze dell'ordine e il personale dell'ospedale per aver garantito la sua sicurezza. Dopo aver colpito a morte una donna e aver ferito sei persone, alcune delle quali, probabilmente medici, Bello si è barricato dentro l'ospedale e la polizia è stata impegnata a lungo per riuscire a garantire la messa in sicurezza dell'area.
L'aggressore si è, infine, tolto la vita al sedicesimo piano dell'ospedale e il ritrovamento del suo corpo accanto a quello dell'unica vittima è stato confermato via Twitter da J. Peter Donald, portavoce della polizia di New York. Inoltre, sempre attraverso un post su Twitter, la polizia ha chiesto ai cittadini di non transitare nella zona intorno all'ospedale per ragioni di sicurezza. Sul luogo della sparatoria si è recato il sindaco di New York De Blasio ed è stato informato dell'accaduto il presidente Trump .
