L'amara vicenda ha, come protagonista, un volto italiano molto noto, bruno barbieri. Si tratta di uno chef stellato, scrittore, ristoratore e personaggio televisivo, che negli ultimi anni ha visto decollare la sua fama e le sue entrate grazie alla partecipazione a numerosi programmi, primo fra tutti la versione italiana di "Masterchef", popolare cooking show britannico trasmesso per la prima volta dalla BBC nel 1990. Nel corso della trasmissione, lo chef bolognese giudica i piatti cucinati dai concorrenti insieme ad Antonino Cannavacciuolo, Carlo Cracco (che qualche mese fa ha detto addio allo show) e Joe Bastianich, per eleggere il miglior cuoco amatoriale d'Italia.

È bene ricordare anche altri format di successo dei quali è protagonista per l'emittente televisiva "Gambero Rosso". Inoltre Barbieri ha scritto anche diversi libri, e nel 2011 ha raggiunto quota sette stelle Michelin, affermandosi come lo chef italiano che vanta il numero più alto di riconoscimenti. Secondo gli ultimi dati risalenti al 2013, il personaggio televisivo vanterebbe un giro d'affari di 840mila euro, con diverse società di cui è azionista o amministratore. La fama e l'ingente patrimonio potrebbero aver ingolosito quei truffatori che hanno portato a termine un colpo proprio ai suoi danni.

La dinamica perversa dell'accaduto

Un gruppo di hacker professionisti ha violato l'e-mail dello chef, al fine di ottenere le coordinate del suo account bancario e chiedere, tramite posta elettronica, un bonifico di 30mila euro alla direttrice della filiale di Medicina della Banca Popolare dell'Emilia Romagna, dove Barbieri possiede un conto bancario.

Il contenuto del messaggio adduceva come scusa la lontananza dalla città dello chef per problemi familiari, e l'impossibilità di occuparsi personalmente del versamento.

Barbieri era solito utilizzare questo metodo per l'invio di bonifici e, per questo motivo, la direttrice della banca ha dato subito il suo consenso. La donna però, si è allarmata dopo aver ricevuto una seconda mail in cui venivano chiesti altri 40mila euro tramite bonifico.

Dopo aver contattato lo chef pluristellato, la direttrice ha capito che si trattava di una truffa, e immediatamente sono state allertate le forze dell'ordine. Gli inquirenti hanno rintracciato una donna nigeriana 33enne intenta a riscuotere la cifra tramite 7 filiali differenti delle Poste di Torino. La colpevole, rifugiatasi a Londra, è stata convinta a ritornare in Italia dal suo avvocato, quindi è stata arrestata ed ora si trova agli arresti domiciliari con l'accusa di riciclaggio. Il pm di Torino Andrea Padalino e i suoi collaboratori però, ritengono che la donna abbia avuto dei complici, e in queste ore stanno indagando per riuscire a scovarli.