Erasmo Vizzaccaro è un giovane laureando in ingegneria che abita a Piazza Santa Giulia. La sera del 20 giugno era in casa a studiare. Per fare una pausa dai libri e perché incuriosito dai forti rumori provenienti dall'esterno, di tanto in tanto si è affacciato alla finestra e ha visto i tafferugli.
Ecco il suo racconto
"Ieri sera, il 20 giugno 2017, tra le otto e mezza e le nove meno un quarto, ho visto dalla finestra di casa mia arrivare delle camionette della celere, ora non ricordo se fossero 5 o 6, alcune auto della polizia, e una macchina della Digos.
Hanno parcheggiato in piazza sia a destra che a sinistra. Gli agenti una volta scesi, si sono fermati all'ingresso della piazza, che insieme a via Giulia di Barolo che vi confluisce, comprende 5 bar e un ristorante. Il venerdì e il sabato sera diventa un luogo di ritrovo e svago per giovani e per famiglie. Mi hanno detto poi degli amici che per accedere alla piazza bisognava mostrare i documenti agli agenti, e per questo i poliziotti si erano fermati lì."
I controlli a piazza Santa Giulia
"La questura ha diffuso un comunicato in cui si spiegava che i documenti sono stati richiesti ai passanti sia per quanto riguarda l’ordinanza, sia perché stanno facendo vari controlli nei quartieri per vedere se tutto procede correttamente.
Il quartiere dove risiedo comunque, è tranquillo. Ci sono bambini che giocano indisturbati nell’ oratorio durante il giorno, e siamo a 5 minuti dal centro. Sì, si vede che c’è qualche spacciatore, ma né più né meno di altri quartieri. Ogni tanto arriva la polizia e se ne porta via uno ma io mi sono sempre sentito tranquillo e sicuro a camminare per la strada.
Non ho mai pensato e non penso tuttora che qui spadroneggi la criminalità."
Il piccolo corteo dei manifestanti di Torino
"Dopo quasi due ore di nulla, in cui gli agenti erano fermi a fare questi controlli, parte dal fondo della piazza un piccolo corteo. I pochi manifestanti gridavano “Andatevene via!” e gli agenti effettivamente hanno indietreggiato.
Sono saliti nelle auto e sono andati via. Era rimasta soltanto la macchina della Digos da dove sono scesi 4 poliziotti in borghese. E i ragazzi hanno continuato a fare i cori. Lì non ho visto con i miei occhi, ma in effetti è successo qualche tafferuglio. Ho guardato poi i video amatoriali che sono stati realizzati dai presenti. Ci sono state colluttazioni tra i poliziotti in borghese e i ragazzi."
Le cariche della celere in Piazza Santa Giulia
"All’ improvviso, sono tornati i celerini dal lato opposto. Sono scesi dalle camionette e hanno caricato tutti con una violenza incredibile, senza se e senza ma, senza guardare chi ha fatto cosa. C’era una tavolata di 12 ragazze, papà e mamme con i bambini, sono stati caricati anche loro.
Gli agenti hanno distrutto i tavolini, i vetri dei locali. Lo sapevano che non c’ erano i ragazzi dei centri sociali in quei tavoli, sapevano che c’erano persone comuni. È stata una violenza smisurata. Da casa mia sentivo i rumori di piatti spaccati e di vetri rotti e grida. Hanno caricato diverse volte. Le persone si sono rifugiate all’ interno dei locali sconvolte dalla violenza delle forze dell’ordine.”
La nuova ordinanza della sindaca Chiara Appendino
Il piccolo corteo dei manifestanti protestava contro l’ordinanza della sindaca Appendino che vieta di vendere alcolici e superalcolici da asporto dalle 20.00 fino alle 6 del mattino a San Salvario e in Vanchiglia. Nella giunta si è parlato inoltre di provvedimenti atti a ridurre gli spazi dehors (i tavolini esterni al di fuori dell’attività) e gli orari di chiusura dei locali.
L’ordinanza è stata emessa in risposta al finto allarme terrorismo di Piazza San Carlo del 3 giugno. In quell’ occasione, con la folla radunata davanti il maxischermo che trasmetteva la finale di Champions, in preda allo spavento e al panico, ci furono 1527 feriti, causati in massima parte dai cocci di vetro per terra.
Il post facebook di Chiara Appendino sugli scontri a Piazza Santa Giulia
Il sindaco Chiara Appendino ha affidato ad un post su Facebook la sua dichiarazione sugli scontri in piazza Santa Giulia, riportato di seguito: