Barcellona e le sue Ramblas nel tardo pomeriggio di ieri sono state il teatro di un nuovo attentato terroristico che ha causato la morte di 14 persone ed il ferimento di 126 persone. Il copione è sempre lo stesso da Nizza a Stoccolma da Londra per due volte a Barcellona.Subito l'attentato è stato rivendicato dall'Isis. I terroristi non si sono avvalsi di armi o esplosivo, è bastato lanciarsi a tutta velocità sulla folla che passeggiava tranquilla lungo le Ramblas, simbolo di Barcellona, in pochi morte e terrore hanno stravolto un tranquillo pomeriggio di un giorno d'estate nella città di Barcellona, meta scelta da tanti turisti di diversa nazionalità per trascorrere le loro vacanze.

Ancora una volta i terroristi hanno eluso le misure di sicurezza.

Il commando che ha causato la morte di 14 persone e numerosi feriti era composto da tre persone, l'autista è riuscito a scappare, altre due persone sono state catturate. Nella notte un nuovo attentato si è verificato a Cambrils, una località a 100 Km da Barcellona, un commando di cinque uomini armati a bordo di un Audi ha tentato di lanciarsi sulla folla che passeggiava, fortunatamente la polizia è intervenuta riuscendo ad uccidere i terroristi prima che potessero compiere una nuova strage, a Cambrils il bilancio del fallito attentato ha fatto registrare una donna morta ed il ferimento di alcuni passanti e di un poliziotto.

Si è trattato di un piano pianificato.

La polizia catalana ha spiegato che i due episodi non sono stati il frutto di azioni di "lupi solitari" ma sono il frutto di un piano pianificato, infatti l'esplosione in un appartamento di Alcanar dove probabilmente gli attentatori stava preparando materiale esplosivi da utilizzare negli attentati, l'esplosione avrebbe stravolto il loro piano e li avrebbe costretti a ripiegare su una soluzione diversa.

Il bilancio delle vittime è pesante purtroppo tra di loro anche due italiani, Luca Russo e Bruno Gulotta rispettivamente di Bassano del Grappa e di Legnano. Luca Russo era a Barcellona con la fidanzata che è tra i feriti ricoverati in ospedale fortunatamente non in gravi condizioni. Bruno Gulotta si trova con la sua famiglia che si è salvata, altri due italiani sono rimasti feriti ma sono stati già dimessi dagli ospedali.

Il cordoglio di tutto il mondo va alla città di Barcellona ed alla Spagna tutta, numerosi i messaggi di solidarietà giunti al re Felipe VI ed al premier Mariano rajoy. Il mondo intero si stringe attorno alla città di Barcellona, su i diversi social network numerosi sono stati i messaggi di solidarietà, di condanna dell'ennesima barbarie compiuta dai terroristi. Non si può accettare tutto ciò, ci si chiede come sia possibile nonostante le misure di sicurezza che tutto ciò possa continuare ad accadere, bisogna dire basta e non arrendersi, rialzarsi dimostrando che il terrore non potrà mai sconfiggere la libertà, la voglia di uscire, di divertirsi, di vivere semplicemente.