Nella via principale di Barcellona (Las Ramblas), un furgone che viaggiava a circa 80 km ha investito i pedoni e le bancarelle. Secondo alcuni media locali, ci sarebbero circa 13 morti e 50 feriti, tra cui anche dei bambini. La polizia che aveva inizialmente ufficializzato soltanto 3 morti, ha transennato ed evacuato la via principale. Il conducente del furgone si è schiantato contro un'edicola dopo aver investito decine di persone. La televisione pubblica ha mostrato alcune immagini con alcune persone stese a terra. Subito dopo, l'attentatore è scappato via a piedi.

Identificato il killer

Secondo alcune indiscrezioni, la polizia avrebbe identificato la persona che ha affittato il furgone killer nella capitale della Catalogna. Si chiama Driss Oukabir, come scrive il quotidiano spagnolo El Pais. Le autorità hanno immediatamente ordinato la chiusura della strada principale di Barcellona e delle stazioni metro nei pressi di Plaza Catalunya. Inoltre, la polizia ha invitato i negozianti e i ristoratori a chiudere per precauzione i loro locali. Centinaia di persone sono quindi rimaste bloccate all'interno dei vari ristoranti della via principale della città catalana. Questo è quanto riferisce il The Guardian, citando la portavoce di una catena di dieci locali nella zona.

La testimonianza di una ragazza italiana

"Io mi trovavo in un negozio, mentre le altre 4 persone che erano con me si trovavano dietro il furgone che stava travolgendo la gente nella zona pedonale. La folla correva, tutti stavano andando nel panico". Queste le parole raccontate all'ANSA da Chiara, una ragazza italiana testimone di quanto accaduto nella città catalana.

La ragazza è fortunatamente riuscita a rifugiarsi in un negozio. "Adesso non ci fanno uscire, non sappiamo bene cosa sta succedendo fuori, l'unica cosa che sentiamo è che fuori c'è la polizia, però da qui non si vede nulla".

"È incredibile ciò che ho visto, 3 o 4 persone a terra, un poliziotto con una persona in braccio e tutti che correvano, urlavano, scappavano e piangevano disperatamente".

Queste invece le parole di un altro testimone, Luca Terracciano, uno studente italiano che vive a Barcellona e ha visto personalmente quanto accaduto in città quest'oggi. Il ragazzo ha poi aggiunto: "Io sono arrivato in bici da un vicolo laterale alla via e quando sono giunto a la Rambla ho visto questa terribile scena di terrore".