Denise Pipitone e l'impronta mai analizzata prima, questi gli elementi alla base della possibile riapertura di uno dei casi più misteriosi del nostro Paese. La bambina scomparve a Mazara del Vallo nel lontano 2004, quando aveva solo 4 anni. Stava giocando davanti alla propria abitazione, quando all'improvviso calò il silenzio, da allora di lei non se ne sa più nulla. Le indagini hanno sempre condotto in una direzione precisa, quella della sorellastra di Denise Pipitone e della sua famiglia. Nonostante gli inquirenti abbiano sempre considerato quella come l'unica pista davvero convincente, non sono mai emerse prove sufficienti a incolpare del rapimento qualcuno, tantomeno a ritrovare Denise Pipitone.

C'è qualcosa però che non è stato analizzato, trattasi dell'impronta di una manina. La madre della piccola scomparsa, da anni chiede che vengano fatti i dovuti accertamenti su questa impronta. Non si conoscono né il luogo, né la superficie sulla quale è stata individuata, informazioni però note agli inquirenti. Questo elemento pare poter essere determinante quantomeno a riaprire il caso, con la speranza che possa dare qualche informazione importante per arrivare alla verità.

Denise Pipitone e l'impronta digitale

Sarà di Denise Pipitone l'impronta della manina trovata dagli inquirenti nel 2004? La madre della piccola, la signora Piera Maggio, non si è mai arresa dopo la chiusura definitiva del caso senza colpevoli.

La donna ha riletto innumerevoli pagine del fascicolo dell'indagine, al fine di trovare qualcosa che magari non era stato analizzato a fondo. Ecco che Piera Maggio scopre l'impronta trovata da chi indagava, ma che fu tralasciata. 'Nel 2004 durante le indagini,' spiega la madre di Denise, 'Era stata trovata l’impronta di una manina.

Il ritrovamento è avvenuto in un determinato luogo che ancora non possiamo svelare, ma quello che posso dire, è che non doveva essere lì'.

Denise Pipitone caso riaperto?

Il caso Denise Pipitone potrebbe essere riaperto, in quanto secondo gli stessi legali, l'elemento è importante quanto significativo. Confrontare l'impronta con la mano della piccola, o estrapolare il DNA per confrontarlo con quello della piccola Denise, potrebbe essere motivo di ripresa delle indagini, Se poi dovesse arrivare un riscontro positivo, sarebbe una svolta incredibile, in un fatto di cronaca nera che ancora oggi presenta troppi interrogativi.

Se il caso dovesse essere riaperto, ci sarà da attendere qualche mese per conoscere i risultati delle analisi sull'impronta, e forse entro la fine dell'anno ci saranno nuovi elementi in merito alle indagini.