Continuano le proteste della popolazione nei confronti del governo italiano. Dopo le recenti polemiche sollevate dal problema immigrazione e soprattutto dallo status di "abusivo" assegnato da gran parte del popolo, all'attuale governo tecnico, in tanti si ritengono stanchi della situazione ed hanno deciso di scendere in piazza per far valere i propri diritti. Stavolta a fare la voce grossa è il direttore della testata giornalistica Imola oggi: Armando Manocchia, il quale ha deciso di prendere in mano le redini della situazione e indire una manifestazione che si terrà dinnanzi a Palazzo Montecitorio il 12 settembre 2017, dalle ore 15:00.

Il popolo è stanco e vuole 'sfrattare' i governanti

L'italia e gli Italiani hanno voglia di riscatto. È questo quello che si evince dal malcontento popolare e soprattutto dalla popolazione multimediale dei social network. È proprio attraverso Facebook che parte l'iniziativa popolare che ha come unico obiettivo quello di "sfrattare" di fatto, il palazzo del governo che secondo gli organizzatori è stato occupato illegittimamente. Armando Manocchia, attuale presidente dell'associazione "Una Via Per Oriana Fallaci" e direttore di "Imola oggi", ha le idee ben chiare ed attraverso la manifestazione popolare indetta per il prossimo 12 settembre, è intenzionato a rappresentare quella parte della popolazione italiana esausta della situazione governativa ritenuta "abusiva", incapace, secondo Manocchia, di fare il bene del popolo e soprattutto che si protrae da quando nel Novembre 2011, con quello che è stato definito un "golpe", hanno deposto un governo eletto dal popolo.

L'italia nella morsa delle tasse e dell'immigrazione

Secondo Manocchia, organizzatore dell'iniziativa, l'Italia è un n paese che non riesce a prendere fiato, la morsa delle tasse (49% escluso le indirette) attanaglia le imprese ed alimenta la sempre più preoccupante crisi economica, che sfocia in licenziamenti e suicidi, fallimenti o cessazioni di attività.

Gran parte del popolo si ritiene preso per i fondelli dalla decisione di instaurare l'ennesimo, (il quinto, non è mai successo nemmeno in America latina) governo tecnico, il quale non sarebbe in grado di gestire nè la problematica immigrazione, e tanto meno gli interessi dei cittadini. Ulteriori polemiche sono state scaturite anche a seguito della sospensione dell'agente di Polizia che ha ripreso in un video un immigrato in bici che percorreva l'autostrada, il video dopo essere stato pubblicato sui social e' diventato virale in pochissimo tempo.

L'agente e' stato sospeso per esser stato colpevole di aver esternato il suo pensiero in merito agli immigrati e di aver criticato l'operato della presidentessa della Camera, Laura Boldrini. La richiesta di sospensione, chiesta proprio dalla Boldrini, è arrivata in meno di 24 ore e tale provvedimento ha sollevato il malcontento di migliaia di donne e uomini in divisa, i quali, affiancati al vento di rivoluzione che soffia nel paese rende sempre più ingestibile la situazione governativa.

Manifestazione contro il governo indetta per il 12 settembre

Il direttore Manocchia riferisce: "l'invito del 12 settembre, ossia quello inerente alla manifestazione, è quello di scendere in piazza per difendere la costituzione, la propria civiltà e identità e far valere quei diritti, per i quali i nostri avi hanno versato lacrime, sudore e sangue, o addirittura la propria vita.

E continua: "sarà una manifestazione autorizzata, non violenta e non appartenente ad alcun partito politico, una contro rivoluzione civile e democratica per ripristinare la Democrazia, nel rispetto della costituzione e della facoltà di avvalersi del diritto di manifestare e sopratutto, sfogare la rabbia di chi è stanco di subire continue vessazioni.