La situazione in Venezuela, seguita da tutto il mondo, ha ricevuto una risposta imprevista dal presidente degli Stati Uniti d’America. Le manifestazioni sfociate nel sangue, i sospetti di corruzione ed il regime di dittatura che Maduro ha instaurato nel paese, stanno portando l’attenzione sul Venezuela. L’Unione Europea ha lanciato accorati appelli per far rispettare i principi democratici del Paese. In risposta Maduro continua la sua politica ignorando le altre nazioni.

Cosa accade in Venezuela

Il 30 luglio scorso in Venezuela si è insediata un'assemblea costituente, voluta dal Presidente Nicolàs Maduro, tramite un’elezione nazionale.

Da questo insediamento sono partite numerose proteste, da parte di liberi cittadini, che non legittimano questi nuovi politici. In seguito a queste manifestazioni, la Procura Generale Venezuelana ha chiesto di annullare l’insediamento di tale assemblea, in base a crimini commessi durante le votazioni elettorali.

Il presidente Maduro accusa l’opposizione che sta cedendo alle pressioni degli Stati Uniti che gli hanno imposto delle sanzioni finanziarie. L’unione Europea è preoccupata per la illegittimità dell’Assemblea Costituente che non offre principi democratici. Inoltre ci sono sospetti su crimini contro l’umanità di cui Maduro non riconosce la legittimità. Tutto questo ha portato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, a inviare un ultimatum al Venezuela.

Crimini contro l’umanità

Il presidente degli Stati Uniti d’America, data l’indifferenza di Maduro, non esclude l’opzione militare per ripristinare la pace nel Paese. La questione Venezuelana è stata sollevata in seguito alla denuncia del Comitato contro la tortura dell’Onu. Nel paese la stessa polizia e le forze militari impiegate non rispettano i diritti umani e questo non può essere sopportato oltre.

In aiuto all’Onu giunge anche l’Osa, l’organizzazione degli Stati Uniti, che dispone di prove sufficienti a testimoniare questa violenza. In risposta, il governo di Caracas e il Venezuela hanno rigettato le accuse dell’Onu rimettendo tutto al problema Usa. Il presidente Maduro denuncia che la crisi economica del suo Paese è nata proprio dal controllo esercitato dagli Stati Uniti.

Incontro al vertice

In questo clima di tensioni non mancano botta e risposta tra il presidente americano Trump e il presidente Venezuelano Maduro. Si sta cercando di affrontare il problema impegnandosi in un incontro con la presenza dell’Onu. Il presidente Trump chiede, prima di fissare l’incontro, di ripristinare la democrazia in Venezuela ed eliminare la dittatura.

In risposta il Venezuela non intende cambiare la sua politica, anzi sono in programma processi contro chi ha cercato di opporsi al regime di Maduro. Si temono pene fino a 25 anni di carcere per chi ha fatto propaganda contraria a favore dell’opposizione. I paesi europei temono che questo regime possa degenerare in una guerra civile, con crimini contro l’umanità maggiori di quelli commessi fino ad ora.

La soluzione di Trump

Il Presidente degli Stati Uniti, in seguito all’indifferenza di Maduro verso la richiesta di un incontro, minaccia un’azione militare definitiva. Il Venezuela accusa gli Usa che il loro gesto è un atto peggiore della dittatura, un gesto estremista che porterebbe a chiudere definitivamente le trattative tra i due Paesi. Per seguire l’evolversi della notizia clicca Segui in alto vicino al titolo.