A sole tre ore dal disastroso arrivo sulla costa texana, l'uragano Harvey (che secondo gli studiosi potrebbe essere uno degli uragani più violenti degli ultimi anni) ha già provocato molti Black Out e parecchi feriti. Fortunatamente perde intensità di ora in ora ma resta comunque un importante allarme per eventuali inondazioni dei giorni a seguire. Secondo le autorità la bufera è scesa progressivamente dal livello quattro fino al livello 1: si manifesta con venti a 100 km/h. Nonostante ciò l'intensità non è l'unico parametro da tenere in considerazione in queste circostanze, infatti l'Uragano Katrina che ebbe effetti devastanti a New Orleans, causando più di 1200 morti e 108 miliardi di dollari di danni, era "solo" di intensità 3: ovvero ben due livelli al di sotto di quello massimo.

L'Uragano Harvey è atterrato sulla costa di Copano Bay e Corpus Christi, una zona industriale che conta all'incirca 350 mila abitanti, adesso completamente distrutta. Ad ora si contano già decine e decine di feriti, a causa dei crolli provocati dall'infuriare della tempesta, alcun dei quali versano in condizioni molto gravi: sono stati trasportati tutti quanti in un ospedale emergenziale. Inoltre si sono verificati numerosi blackout, almeno 155 mila persone sono rimaste senza energia elettrica. La tempesta si è abbattuta su una regione che ospita un nucleo di raffinerie produce 5 milioni di barili di petrolio al giorno.

L'uragano più forte che il Texas abbia visto negli ultimi 56 anni

Gli annunci metereologici hanno previsto oltre sessanta centimetri di pioggia ed hanno inoltre previsto l'aumentare del livello del mare fino al raggiungimento dei quattro metri in alcuni punti della costa del Texas.

Sono previste ripercussioni che investiranno in maniera estremamente dannosa una grandissima area della costa che va dal Messico alla Louisiana e che concentrerà le sue forze devastatrici principalmente sull'area centrale della costa texana.

A sentire le previsioni del CNH (Centro nazionale degli uragani) degli States, questo uragano potrebbe avere delle conseguenze addirittura catastrofiche: si pensa che sia l'uragano più forte che abbia mai investito il Texas da 56 anni a questa parte e gli Stati uniti negli ultimi dodici anni.

Il presidente degli Stati Uniti d'America, Donald Trump, ha firmato il decreto di proclamazione di "stato di calamità naturale" sotto richiesta del governatore del Texas. Il presidente si è anche personalmente informato, invitando i cittadini americani ad essere prudenti.

Dinnanzi alla gravità della minaccia profilatasi il governatore del Texas Greg Abbott, ha messo in moto mille membri della guardia nazionale, mentre il senatore reppubblicano Chuck Grassley ha implorato il presidente Trump di non ripetere gli errori di Bush nei confronti dell'uragano Katrina.

La Casa bianca ha informato i cittadini che il presidente Trump si tiene informato costantemente sulla situazione in teleconferenza dalla sua residenza del weekend a Camp David; raggiungerà il Texas all'inizio della prossima settimana.