Dopo il "manipolo dei 15" che lo facevano per guadagnarci su, è la volta del "solitario" spinto dalla noia, dalla bramosia del brivido e dall'esaltazione da scorpacciata di telefilm americani. A pochi giorni dallo "scandalo" dei 15 vigili del fuoco volontari di un distaccamento di Ragusa che provocavano incendi per ricevere 10 euro l'ora per ogni intervento, ecco un altro caso, solo stavolta isolato e più "eccentrico". Agiva da solo un vigile del fuoco piromane, sempre volontario: incendiava depositi di rifiuti per poi spegnerli, per provare "l'adrenalina operativa".
Ma un video lo l'ha incastrato. L'uomo, un 28 enne denunciato a piede libero dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Pavia per incendio doloso, a mo' di giustificazione, ai carabinieri di Vigevano ha detto che appiccava roghi, per vincere la noia ed emulare le gesta "eroiche" di pompieri protagonisti di una serie tv americana.
Un'emozione da poco
Appiccava roghi a sterpaglie e a cassonetti di rifiuti per attivare l'adrenalina, provare il "brivido" di partire dal deposito con l'automezzo a sirene spiegate ed andare a spegnere il fuoco. E pazienza se quel fuoco l'aveva appiccato lui e quindi l'emozione era, oltretutto, una cosa da poco perché "indotta". Il suo riferimento erano le gesta di una squadra di vigili di una serie tv americana, che però gli incendi a leggere bene il copione, non li provocavano mai.
Tra il 2014 e il 2017, il volontario di Vigevano ne avrebbe provocati almeno 10.
Incastrato dalle telecamere
Le immagini riprese da alcune telecamere posizionate a ridosso di aree di stoccaggio rifiuti colpite dalle fiamme, hanno dato la svolta alle indagini dei carabinieri. Mostrano il volontario intento ad appiccare il fuoco e poi scappare per raggiungere subito il comando dove restava in attesa in modo da essere prontissimo a ricevere la chiamata di richiesta d'intervento.
I carabinieri si sono insospettiti e hanno attivato le indagini proprio perché il pompiere volontario era onnipresente e una serie di incendi è avvenuta negli ultimi tre anni in un'area ristretta vicina a casa sua e anche al distaccamento dove prestava servizio. Era poi quasi sempre lui a ricevere la chiamata, a fare poi a sua volta la chiamata del via operativo, quindi ad andare sul posto.
I sospetti si sono rivelati fondati quando c'è stato il riscontro delle telecamere.
Tutto il resto è noia
28 anni anni, già da alcuni volontario, l'uomo incastrato dalle telecamere si è giustificato con i carabinieri dicendo che soffriva di noia. Nella pianeggiante campagna della Lomellina, la zona dove era operativo, non ci sono boschi ma solo coltivazioni di riso e le occasioni per un vigile del fuoco di essere operativo, secondo il volontario erano poche. Quindi per ovviare alla noia, si è creato da solo le occasioni per agire, attivare situazioni "da brivido". Ora che è stato scoperto, dopo aver ammesso le sue responsabilità, si è dimesso spontaneamente dall'incarico. E' anche indagato per truffa aggravata.
Dal momento che per ogni intervento c'è un'indennità che ciascun vigile del fuoco volontario riceve sulla base delle chiamate e degli interventi effettuati. Ma questo nei serial tv americani non c'è.