La Sonda Cassini fu lanciata nello spazio 20 anni fa, partì da Cape Canaveral negli USA il 15 ottobre 1997. La navicella della NASA ha svolto egregiamente il compito di fotografare Saturno, i suoi anelli e il suo sistema di satelliti, rimanendo in orbita attorno al gigante gassoso per ben 13 anni. Ora la sonda si appresta ad affrontare il suo ultimo viaggio, alle 13:54 di venerdi 15 settembre Cassini inizierà la sua discesa verso Saturno e si addentrerà nella sua atmosfera quel tanto che basta per esserle fatale, causandone la distruzione. Il contatto con l'atmosfera di Saturno causerà la fine della sonda non per la densità dell'atmosfera la quale, alla quota in cui si troverà la sonda, è ancora molto rarefatta ma per la gran velocità di discesa di Cassini che raggiungerà i 113.000 chilometri all'ora.

A quella velocità anche l'impatto con poche molecole sarà sufficiente a causare la distruzione della navicella.

Perché la Nasa ha deciso di far disintegrare Cassini?

La risposta a questa domanda è che ormai Cassini ha esaurito il suo carburante e la Nasa non vuole lasciare che la sonda orbiti intorno a Saturno, con il rischio che vada ad impattare con Titano o Encelado. Titano ed Encelado sono due satelliti di Saturno che grazie a particolari condizioni, come ad esempio, le eruzioni attive unite a getti di acqua osservate su Encelado (proprio tramite le riprese della sonda Cassini), potrebbero ospitare la vita. La Nasa non vuole rischiare che la navicella porti su uno dei due satelliti eventuali microorganismi trasportati dalla Terra e sopravvissuti nello spazio per ben venti anni.

Come si concluderà la missione di Cassini?

Lunedì la sonda è volata per l'ennesima volta vicino a Titano che è la luna più grande di Saturno. Le immagine ricevute dalla Terra rivelano ancora una volta un mondo affascinante e misterioso. Titano con la sua forza di gravità ha fatto in modo che Cassini, la quale è stata programmata con istruzioni inviate dalla Terra in modo da avvicinarsi a Titano seguendo una traiettoria opportuna, subisca un effetto fionda gravitazionale che le causerà l'inesorabile discesa verso la sua fine.

Nelle ultime ore di vita la sonda invierà al nostro pianeta preziose immagini della sua rotta verso Saturno. In quelle ultime ore non ci sarà più alcuna registrazione. Alcune di queste immagini giungeranno a noi dopo che la navicella avrà concluso il suo ultimo viaggio. Quando l'ultima trasmissione giungerà alla Terra, Cassini avrà cessato di viaggiare nello spazio già da un'ora e ventritre minuti.