E' dal 1997 che un caso del genere non accadeva in Italia. Muore di malaria a 4 anni una bimba di Trento E' oramai certo che la bambina ricoverata a Brescia sia deceduta a causa del plasmodio trasmesso da una zanzara. Ma come è possibile se in Italia questo tipo di zanzara, l'anofele, non esiste? A spiegarlo ai media è l'infettivologo dell'università di Brescia, Giampiero Carosi. E' altamente probabile che un insetto, sicuramente una zanzara, afferma, abbia punto una persona già infetta che con ogni probabilità si era recata in qualche meta esotica fuori dal continente.

In questo clima di allarme qualcuno sostiene che sia possibile che a trasmettere la mortale malattia siano state delle uova di plasmodio portate involontariamente da che ha effettuato viaggi in Africa o in paesi cosiddetti malarici.

La bimba morta per malaria era stata in un primo tempo ricoverata nell'ospedale di Trento con sospetto diabete infantile. Dopo essere stata dimessa, a distanza di pochi giorni ha accusato disturbi ancora più violenti, come febbre altissima. I medici non sospettavano minimamente potesse trattarsi di un'infezione da malaria. Al secondo ricovero, dopo ulteriori accertamenti, è risultata positiva ma, purtroppo, non c'era più niente da fare e la bimba è morta. Nell'ospedale di Santa Chiara, a Trento, sono state messe delle trappole per stanare le eventuali presenze di uova della zanzara infettiva.

Per questo eclatante caso di Malaria in Italia, la Lorenzin punta il dito sull'ospedale di Trento accendendo infuocate polemiche nell'opinione pubblica.

La malaria fa paura

La malaria è insieme alla tubercolosi tra le prime malattie infettive più pericolose al mondo Il parassita trasmesso dall'anofele, zanzara molto diffusa in Africa ed in America del Sud, rimane annidato nel fegato infettando il sangue.

I sintomi sono febbre alta, dolori muscolari e nausea. Esistono farmaci in grado di debellare la malattia anche se in soggetti deboli, come nel caso della bambina di Brescia, può essere mortale. E' sempre consigliabile fare una profilassi se si intende recarsi nei paesi ad alto rischio malaria. Andando a ritroso nel tempo ricordiamo delle morti a causa della Malaria che hanno sconvolto l'Italia, tra queste il campione Fausto Coppi ed il più celebre Dante Alighieri.

Il terrore di questa terribile malattia torna ad affacciarsi in Italia, molte le persone, infatti, che tornando da viaggi intercontinentali si stanno recando presso gli ospedali per fare analisi e controlli. Questo della bambina deceduta a Brescia rappresenta un caso molto particolare perché per la prima volta si tratta di un'infezione autoctona, poiché né lei né i suoi familiari si sono recati recentemente all'estero. E' un cambiamento del clima a far proliferare le uova di anofele in italia o soltanto un caso di trasmissione multipla attraverso una comune zanzara "italiana"? Seguiremo le ultimissime novità sul caso che sta allarmando l'Italia.