Una pagina di televisione brutale. Ieri nel corso della puntata d'inizio stagione della trasmissione Chi l'ha visto?, è stato trattato il caso di noemi durini, uccisa a 16 anni dal suo fidanzatino 17 enne. Ieri ha confessato l'omicidio e condotto gli inquirenti nella campagne salentine a circa 20 chilometri dal paese di Specchia, in provincia di Lecce dove la ragazza viveva. Nei campi aveva nascosto il cadavere, in parte ricoperto da pietre. Durante la trasmissione è andata in onda l'intervista fatta dall'inviata Paola Grauso ai genitori del 17 enne.

Ma nel corso del servizio, è arrivata la notizia della confessione del figlio.

'E' finita, ora siamo morti'

Quando i genitori del 17 enne omicida sono stati intervistati dall'inviata di Chi l'ha visto, Paola Grauso, il ragazzo si trovava ancora alla stazione dei carabinieri di Specchia e i due non sapevano cosa stesse succedendo. La giornalista chiede nel servizio: "adesso vostro figlio dove è"? I genitori rispondono: "adesso siamo preoccupati". E il padre: "Io stesso sto facendo un'indagine su di lui. Il ragazzo dice papà stai sereno, quando troveranno la ragazza capiranno che io non c'entro niente". Ma la giornalista di lì a poco lo aggiorna: "Hanno trovato la ragazza", gli dice leggendo la notizia dal suo smartphone.

Il padre replica: "sono contento". Ma la giornalista aggiunge: "trovata morta e Lucio ha confessato". Da quel momento le telecamere registrano scene di disperazione, urla e frasi inquietanti. "Hanno creato un mostro e il mostro se li è mangiati", sbotta il padre. "Non volevamo sua figlia, non la accettavamo, hanno mandato gente per ammazzarlo", aggiunge la madre, alludendo a un complotto contro il figlio.

E alla domanda della giornalista che chiede se a loro avesse detto qualcosa di quel che era successo: "Niente tutta stanotte gli abbiamo detto, se sai qualcosa parla". E la madre al padre: "Ora siamo morti, è finita".

Pesanti insinuazioni su Noemi

Al padre del reo confesso è stato notificato un avviso di garanzia per sequestro di persona e occultamento di cadavere.

Ieri mattina, prima che il figlio confessasse, si era diffusa la notizia delle indagini sul suo conto per omicidio volontario in concorso con il figlio. Nel corso dell'intervista andata in onda ieri sera, prima di apprendere che il figlio aveva confessato, l'uomo aveva parlato della storia d'amore del ragazzo con Noemi, facendo insinuazioni su di lei. Ha detto che la ragazza era "esperta", lasciando intendere che fosse stata lei a circuire e manipolare il figlio. Ha raccontato che non l'avevano più voluta a casa da quando si era nascosta in un armadio per poi infilarsi nella camera da letto del figlio. Ha poi "giustificato" il figlio in merito al video in cui si vede il ragazzo rompere i vetri di un'auto parcheggiata con una sedia.

Quell'auto è del padre di Noemi, arrivato per chiedere notizie sulla figlia. Ha sostenuto che il figlio avrebbe agito così perché il padre di Noemi l'aveva aggredito e il ragazzo aveva chiamato i carabinieri: in attesa del loro intervento non voleva che fuggisse.

Tre trattamenti sanitari obbligatori

Nel corso del servizio, il padre ha anche rivelato che il figlio è stato sottoposto a 3 trattamenti sanitari obbligatori perché "andato fuori di testa", a causa di Noemi. In realtà i "tso" sarebbero stati fatti per abuso di stupefacenti. Il ragazzo era già in cura al Sert per uso di droghe leggere. La madre di Noemi aveva denunciato il ragazzo alla Procura per minorenni per violenza privata verso la figlia ma senza risultati. Stanotte, l'omicida per i suoi atteggiamenti provocatori e beffardi all'uscita della caserma ha rischiato il linciaggio.