Se la Corea del Nord e il suo dittatore Kim Jong-un (che ordina test missilistici a giorni alterni e infine ha fatto esplodere una bomba a idrogeno) preoccupano il mondo, pare che la confinante corea del sud susciti, a sua volta, motivi di allarme anche se di altro genere. Ha già fatto il giro del globo, infatti, la notizia di una moglie poco mansueta responsabile di una atroce violenza domestica: ha colpito a tradimento nel sonno il marito, evirandolo. La colpa del coniuge sarebbe stata quella di trascurarla e di non assolvere ai doveri coniugali, per colpa di un'inimmaginabile passione totalizzante.

Il golf, rivale peggiore di un amante

Negli anni '60 in Italia la celebre cantante Rita Pavone, attraverso un motivetto divenuto popolare, protestava che il coniuge non portasse anche lei a vedere la partita di pallone. Ma era una protesta bonaria che non ha avuto sbocchi violenti. Ben diverso il caso della 54 enne donna della Corea del Sud di cui non sono state rese note le generalità, eccetto una sorta di nome in codice, "signora Kim", che con il passare del tempo non ha affatto tollerato di essere stata trascurata dal marito, colpevole di essere distratto e di non assolvere ai doveri coniugali. Lo svago che lo spingeva fuori casa non era un'amante, come banalmente si sarebbe indotti a credere, bensì un gioco, quello del golf.

Secondo le informazioni riportate dal giornale coreano Jeju Weekly, la donna lo ha evirato perché l'uomo era completamente assorbito dallo sport. L'aggressione è avvenuta lo scorso 26 agosto nell'appartamento della coppia nella città di Yeosu, nella provincia di Yeolla meridionale.

Dettagli raccapriccianti

L'aggressione pare essere stata pensata e premeditata.

Il crimine è stato commesso dalla donna mentre il marito dormiva. La "signora Kim" gli ha tagliato la punta del pene e in segno di totale sfregio, per non permettere in seguito nessuna operazione ricostruttiva, ha gettato la parte nel wc di casa. A dare l'allarme è stato un vicino di casa, svegliato all'improvviso nella notte dalle urla atroci che provenivano dall'appartamento accanto.

Se non fossero giunti i soccorsi in tempo, forse l'uomo sarebbe morto dissanguato. Lo scenario che sanitari e polizia si sono trovati davanti era orrendo: sangue ovunque tra la stanza da letto e il bagno, l'uomo riversa a terra e la donna che spiritata vagava per la casa. Kim è stata arrestata. Invece l'evirato è stato trasportato in ospedale ed è fuori pericolo, ma per ora non è stato ancora possibile fare un intervento di chirurgia ricostruttiva.

Motivi più gravi

Interrogata dagli inquirenti della Corea del sud, l'autrice del folle gesto ha addotto altri motivi: il marito avrebbe speso tutti i soldi per giocare a golf, mentre a lei non avrebbe dato attenzioni, né fornito mezzi per la gestione della vita quotidiana.

Avrebbe subito una serie di soprusi e, quando presente in casa, il marito sarebbe stato violento con lei. I vicini di casa non sono stati in grado né di confermare né di smentire quanto riferito dalla donna.

La 'madre' di tutte le evirazioni

Il primo episodio della serie a cui le mogli "punitrici" si ispirano è quello che nell'ormai lontano 1993 ebbe per protagonista Lorena Bobbit. La signora Bobbit tagliò il pene del marito, John Bobbit, mentre dormiva, con un coltello da cucina e lanciò la parte amputata dal finestrino dell'auto. Poi però chiamò lei stessa i soccorsi e recuperò il membro che fu ricostruito chirurgicamente dopo nove ore di intervento. Nel processo fu assolta per temporanea infermità mentale: il coniuge, tornato a casa ubriaco, l'aveva violentata e si era addormentato.