Intervista sulla vita privata fatte a personaggi famosi ne sono state fatte tante. Ma a differenza dei personaggi dello spettacolo o della politica quella di un Papa è senz'altro più interessante, o quantomeno curiosa. Altri Papi in precedenza si sono raccontati ma la storia di Papa Francesco è senza dubbio la più curiosa e soprattutto "profana", in quell'Argentina martoriata dalla guerra civile.
Studioso agnostico intervista il Papa
Lo studioso Dominique Wolton è riuscito ad ottenere un intervista privata con il pontefice della durata di dodici sedute di colloquio, senza connessione di rete e della durata di circa due ore ciascuna.
Dominique ha intitolato l'intervista "Politique et societé" ed uscirà in Francia il 6 settembre. Il contenuto dell'intervista in realtà non ha molto a che vedere con la politica e né con la società, ma usualmente quando un libro ha un titolo piatto il suo contenuto non lo è affatto. La rivista francese, Le Figaro magazine, ha dato alcune anticipazioni dal contenuto sconvolgente. Non è dunque soltanto l'idea della politica del Papa, decisamente comunista, a sconvolgere ma piuttosto la normalità e la serenità con la quale il pontefice si è raccontato.
L'autore dell'intervista è riuscito a far togliere a Papa Francesco la tonaca e così raccontarlo come uno di noi, ovvero è lui stesso che a raccontarcelo.
Papa Francesco, tra le tantissime cose, racconta come Dio lo abbia scelto per fare questo "lavoraccio" e che il vaticano è una gabbia, dove però si sente libero. Nell'intervista integrale sono contenuti diversi racconti particolari, nelle anticipazioni però si parla del suo rapporto con le donne. Nonostante non possa sposarsi (non ne ha intenzione) Francesco "ringrazia Dio per aver conosciuto delle donne vere", che lo hanno reso quello che è ora.
Il Papa non si riferisce a suore o donne di fede particolare, ma a quelle che a fine mese devono fare i conti con lo stipendio, dice. Il pontefice si riferisce a sua madre e alle sue due nonne.
La confessione di Papa Francesco
Tra le tante cose raccontante ce n'è una che impressiona di più, una confessione. Ad un certo punto il pontefice ha sentito il bisogno di confidare all'intervistatore di aver frequentato, per un certo periodo, una psicoterapeuta.
"C’è stato un momento della mia vita in cui ho avuto bisogno di andare a consulto" da una professionista ebrea, racconta. Definisce la donna come molto buona e sempre professionale. Un'altra importante confessione del pontefice è l'incontro con un'altra donna, questa volta di tipo più politico e sociale. Si tratta di Esther Ballestrino, una donna che ha insegnato al Papa a pensare alla politica in stile comunista.