Il regime di Kim Jong-un sembra dimostrare di voler fornire alla Corea del Nord un inequivocabile potere nucleare. Le prove e i test continuano, aumentando la tensione, nonostante gli avvertimenti da parte della comunità internazionale. Questo fine settimana la terra nella penisola coreana ha tremato a causa di un test, eseguito con successo, di una bomba all’idrogeno. La conferma è arrivata dalla tv di Pyongyang. Si tratta del sesto test più potente e, secondo il regime, la prova è stata un successo assoluto.

Ordigno super-esplosivo

Una donna sorridente ha spiegato in tv che la bomba H sarà montata su un missile a lungo raggio intercontinentale.

“Questa bomba rappresenta un’importante passo in avanti verso il nostro obiettivo finale di completare la capacità nucleare della Corea del Nord”, ha detto la presentatrice. Giorni fa, un altro missile nordcoreano ha sorvolato il Giappone ed è arrivato nell’Oceano. Kim Jong-un ha assicurato che il prossimo è destinato alla base militare americana a Guam.

Prima dell’annuncio televisivo, sono state diffuse immagini del leader nordcoreano all’Istituto nucleare militare. Kim Jong-un si è visto controllando “una termonucleare” che potrebbe avere capacità super esplosive. L’ordigno è di tecnologia nordcoreana, realizzato interamente in Corea del Nord. La cosiddetta “bomba H” è un’arma di distruzione di massa, una delle bombe termonucleari più potenti al mondo.

La protesta del Giappone

Dopo le verifiche dell’istituto geologico, Taro Kono, ministro degli Affari esteri nipponico, ha confermato che non si è trattato di un fenomeno naturale ma di un test nucleare condotto dalla Corea del Nord. Il governo giapponese ha inviato una protesta formale all’ambasciata nordcoreana a Pechino sostenendo che la prova della bomba H è “imperdonabile”.

Secondo Tokyo, questo è il sesto test nucleare sotterraneo di Pyongyang. A causa dell’esplosione, si è verificato un sisma di 6,3 gradi nella scala di Richter, seguito da un secondo terremoto di 4,6. L’epicentro del sisma è stato identificato a nord-est della località di Sungjibaegam in provincia di Hamgyeong Nord.

La condanna dell’Italia

Anche l’Italia ha espresso preoccupazione dopo il test nucleare nordcoreano. Il ministero degli Affari esteri, Angelino Alfano, ha dichiarato che il Paese condanna la prova con la bomba H compiuta sabato sera dalla Corea del Nord, che rappresenta una nuova violazione della Risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Alfano ha detto che l’Italia è solidale con la Cina e i Paesi della regione per gli effetti dell’atteggiamento irresponsabile del regime di Pyongyang. Per il capo della Farnesina si tratta di uno sviluppo del programma nucleare che minaccia la pace e la sicurezza del mondo. "Kim Jong-un deve abbandonare immediatamente – ha detto Alfano - il proprio programma missilistico e desistere dal percorso di isolamento".

La salute mentale di Kim Jong-un

Analisti ed esperti insistono sull’incapacità mentale del leader nordcoreano Kim Jong-un. Secondo Victor Cha, direttore del dipartimento di studi asiatici della Georgetown University, e David Kang, professore dell’Università Southern California, Jong-un soffre di uno squilibrio mentale. Gli studi affermano che sebbene anche il padre sia stato un dittatore, quest'ultimo si era dimostrato comunque meno pericoloso e più introverso. Kim Jong-un, invece, avrebbe un vero e proprio disturbo della personalità e un’ossessione di potere.

Uno studio di Foreing Policy sostiene che le azioni del giovane leader cercano di compensare la necessità politica di convincere il popolo che egli sia adatto al comando.

Kim Jong-un ha ereditato il potere della Corea del Nord quando aveva 28 anni e ha diversi gradi senza mai avere prestato servizio militare. Non ci sono fonti ufficiali che facciano capire cosa ha studiato, né è del tutto noto quali siano davvero le sue abilità professionali. Si conoscono soltanto la sua passione per la pallacanestro (che però non pratica), i video-giochi e, ahinoi, il nucleare.