Man mano che passano le ore, gli investigatori acquisiscono ulteriori elementi per ricostruire la dinamica dell'agghiacciante episodio avvenuto nei giorni scorsi a Firenze, dove due studentesse americane sono state stuprate da due Carabinieri. I militari, adesso, sono indagati per violenza sessuale. Nella notte tra mercoledì e giovedì scorso, le ragazze avevano passato qualche ora alla discoteca Flo, in Piazzale Michelangelo. Avevano bevuto molto alcol e all'uscita erano ubriache. La prima cosa che gli era venuta in mente era chiamare un taxi. Era tardi, però.

A un certo punto avevano visto una gazzella dei carabinieri fermarsi davanti a loro. Un militare le aveva esortare a salire. I carabinieri si erano offerti di riportarle a casa.

Di quei due sconosciuti ci si poteva fidare: erano carabinieri

Quando erano arrivate in Italia, un paio di mesi fa, la Polizia aveva detto alle due studentesse americane di fare attenzione agli sconosciuti e non passeggiare in zone isolate di notte. Quei due uomini che si erano offerti di riportarle a casa, però, anche se sconosciuti, indossavano la divisa: erano carabinieri, quindi paladini dei cittadini e dell'ordine pubblico. Tutto ciò in teoria. Spesso tra teoria e pratica c'è un abisso. "Sono gentili, ci accompagnano a casa", hanno affermato recentemente le due studentesse ai poliziotti, riferendosi a quella terribile notte.

Un rapporto completo

Una delle due ragazze straniere, quella più giovane, ha riferito agli investigatori di essere stata stuprata dal carabiniere poco dopo essere entrata a casa. Si sarebbe trattato di un 'rapporto completo' durato qualche minuto, precisamente 23 minuti. Tanto infatti il tempo in cui la gazzella dei militari è rimasta posteggiata davanti alla casa delle ragazze, nel centro storico di Firenze.

A confermare tale dettaglio ci sono i video ripresi dalle telecamere di videosorveglianza in zona. Dopo aver subito gli abusi, le due studentesse, in lacrime, hanno chiamato la coinquilina. Quest'ultima, poi, ha telefonato alla Polizia. Una storia aberrante, che presenta ancora svariati punti da chiarire. Una delle due studentesse aveva anche fumato una canna prima dello stupro, mentre si trovava in discoteca.

Una notte da dimenticare quella tra mercoledì e giovedì scorso per due giovani americane, di 19 e 21 anni, da poco in Italia. I carabinieri che si erano mostrati così 'gentili' e corretti erano quelli che, in un secondo momento, le avevano stuprate nella casa presa in affitto, a Firenze. Gli uomini della Scientifica, in queste ore, hanno scoperto diverse tracce biologiche nell'ascensore e in casa, nonché sui vestiti di una delle studentesse violentate. Si attendono i risultati, che potrebbero trasformarsi in una sentenza di condanna per i due carabinieri.