Poche ore fa, precisamente alle 6,49 (ora italiana), 23,49 (ora locale), un violentissimo Terremoto di magnitudo 8.1 della scala Richter, 8.0 secondo l'INGV, ha colpito una vasta area costiera del Messico Sudoccidentale. Per l'ESMC l'epicentro esatto del violentissimo sisma si colloca pochissimi chilometri al largo dello stato meridionale di Chiapas, nell'Oceano Pacifico. L'ipocentro della scossa è stato calcolato intorno ai 70 chilometri di profondità.
È il più forte terremoto in Messico dal 1985
Un terremoto violentissimo, il più violento nel mondo dal terremoto del Cile di magnitudo 8.4 del 16 settembre 2015.
È il più forte in Messico dal disastroso sisma di magnitudo 8.1 del 1985, che provocò almeno 25 mila morti, decine di migliaia di feriti, un milione di sfollati e gravissimi danni in tutto il Paese. L'evento è stato percepito in modo netto non solo sulle coste, ma anche nell'interno, fino a Città del Messico e oltre, e in tutti gli stati dell'America Centrale, soprattutto nei vicini paesi di Honduras, Guatemala, Nicaragua, Panama, Costa Rica ed El Salvador, dove la scossa ha provocato anche dei danni.
Danni e vittime
Gravissimi i danni sulla costa ovest del Paese, ma non solo. Enormi blackout a Città del Messico e Guatemala CIty durante la scossa. Crolli gravi ed estesi si sono verificati negli stati di Chiapas, Tabasco, Guerrero e Oaxaca.
In quest'ultimo stato, a Juchitan, è interamente crollato il palazzo che ospita i vigili del fuoco della città. Qui si temono altre vittime fra le macerie.
Sono almeno 6 le vittime accertate fino a questo momento. 5, fra cui due bambini, sono morti in Messico. Un'altra vittima in Guatemala. Si teme che il bilancio possa ulteriormente aggravarsi con il passare delle ore, poiché in questo momento, di notte, sarà difficile per la protezione civile capire la gravità effettiva della situazione.
Presto si passerà alla conta dei dispersi.
Allerta repliche e Tsunami nel Pacifico
Il giovernatore dello stato del Chiapas, Manuel Velasco, ha disposto l'evacuazione dell'intera area costiera, in via precauzionale, per un'allerta tsunami. Tuttavia le oscillazioni del livello del mare hanno fatto misurare dislivelli di massimo un metro.
Ciononostante non bisogna abbassare la guardia. Inoltre il Presidente del Messico avvisa "Potrebbero esserci violentissime repliche superiori a magnitudo 7.0 nelle prossime ore e nei prossimi giorni."
Già si registrano 12 repliche nelle ultime ore, le più forti di magnitudo 5.7 e 5.2.