Una intensa sensazione di euforia, ma anche allucinazioni e propensione all'aggressività. Inoltre una dipendenza psicologica assai maggiore di quella prodotta dalle pasticche d'ecstasy. Sono questi gli effetti provocati dalla yaba, nota anche come "droga della follia", che si presenta sotto forma di pastiglie di dimensioni inferiori a quella dell'ecstasy, e può essere colorata di rosso, arancione o verde. L'ultimo sequestro di questa potente e pericolosa sostanza è stato effettuato a Roma, dove due cittadini bengalesi, un minorenne ed un trentenne, sono stati sorpresi in possesso di dodici pasticche.
L'origine di questa droga
Questa sostanza prende il nome da un'espressione gergale proveniente dalla Thailandia, dove la parola Yaba è usata per definire queste pillole di metamfetamine fabbricate da un popolo delle montagne birmane chiamato Wa, discendenti di antichi cacciatori di teste che sono diventati signori della droga. Questo è quanto risulta sull'enciclopedia sulle sostanze d'abuso curata dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga.
Il vero nome di questa droga però sarebbe shaboo, e sui mercati europei è conosciuta come "pillole thai". Questa droga stimola la produzione nel cervello di dopamina, sostanza capace di indurre una intensa sensazione di benessere. Il fatto che agisca a livello dopaminico e non serotoninico come l'ecstasy però aumenta notevolmente la sua capacità di instaurare una dipendenza.
Le stime degli esperti parlano di tre volte più delle pastiglie d'ecstasy.
Gli effetti
Una volta assunta una pastiglia di Yaba gli effetti permangono per un lasso di tempo che varia dalle otto alle ventiquattro ore, e gli effetti possono essere comparati con quelli prodotti dal crack. Si tratta di una sostanza con forti proprietà eccitanti, aumenta la soglia dell'attenzione ed il soggetto prova una sensazione di profonda fiducia in se stesso.
Chi assume Yaba si dimostra inoltre più propenso a manifestare aggressività. Chi ne abusa per un lungo periodo di tempo prova una sensazione di costante nervosismo, il soggetto diventa irascibile e può arrivare a provare allucinazioni paranoiche che possono sfociare in comportamenti estremamente violenti. Il consumatore di questa droga perde completamente l'appetito e inizia a soffrire di disturbi del sonno di natura cronica. L'abuso può condurre inoltre a gravi disturbi psichiatrici accompagnati da uno stato depressivo.