A pordenone, intorno a mezzogiorno di Lunedì 2 ottobre la mamma di un bambino di due anni ha ricevuto una chiamata sul proprio dispositivo mobile che le diceva: "Signora, suo figlio si è fatto un taglio, può' venire subito?" La voce era quella della maestra dell'asilo che con tono pacato cercava di trasmettere un messaggio delicato senza preoccupare eccessivamente il genitore.

Scenario drammatico

Quando la donna ha raggiunto la scuola materna parrocchiale Santa Lucia, in via Asilo di Roraigrande in provincia di Pordenone, la scena che gli si è presentata davanti era molto più sconvolgente di quanto descritto al telefono dalla maestra.

Il piccolo infatti aveva delle importanti e gravi lesioni alle braccia e delle fratture ai polsi. Il viso sfigurato da una maschera di sangue, la bocca senza denti.

Distrazione fatale

Oltre che al personale del 118 che hanno soccorso tempestivamente il bambino, vengono allertate anche le forze dell'ordine che sul posto cercano di ricostruire la dinamica dei fatti. Sembra che i piccoli subito dopo pranzo, complice la bella giornata di sole, si stessero recando sul retro della scuola dove è presente un'area giochi all'aperto. Qui la fatale Caduta. Il bambino, dal racconto di don Giorgio Bortolotto, nonostante la presenza di tutte e tre le maestre, si sarebbe arrampicato su un cancelletto e qui da un altezza non superiore al metro dopo aver perso l'equilibrio sarebbe piombato a terra.

L'impatto con il suolo ha avuto però effetti devastanti nonostante l'altezza della caduta non sia stata eccessiva.

Ricovero nell'ospedale cittadino

Il bambino che ha due anni e che è iscritto alla "sezione primavera", viene messo in coma farmacologico e immediatamente trasportato presso l'ospedale 'Santa Maria degli Angeli' di Pordenone dove è stato sottoposto fino a tarda notte ad un intervento delicatissimo a braccia e polsi.

Nella giornata di oggi il piccolo verrà poi elitrasportato presso l'ospedale 'San Bortolo' di Vicenza dove subirà un intervento di chirurgia maxillo-facciale dagli esperti medici del nosocomio vicentino.

"In quel momento-racconta ancora don Giorgio Bortolotto facendo trapelare una forte commozione per l'accaduto- in quel momento stava arrivando anche una quarta maestra per dare il cambio. E' bastato un momento, ma non fatemi dire più nulla. E' stato un attimo. Preghiamo affinché il piccolo si riprenda al più presto".