'Domani sarò morta, addio tesoro': un sms inquietante inviato a un amico prima dell'agguato. La 17enne di Montelupo fiorentino trovata sabato mattina nel parco dell'Ambrogiana in una pozza di sangue, in stato di incoscienza e con una grave frattura al cranio, avrebbe inviato un sms di addio a un amico prima del brutale agguato che l'ha ridotta in gravi condizioni. Ora è fuori pericolo, ma resta ricoverata all'ospedale di Empoli dove oggi è stata sentita dal magistrato. Ma per ora non ci sono indagati.

Il messaggio alle 5 e 40 del mattino

Il ragazzo amico della vittima ha ricevuto quel messaggio alle 5 e 40 del mattino, ed è rimasto sconcertato.

Non ritiene probabile che l'abbia realmente inviato lei, come ha spiegato stamani ai microfoni della trasmissione Mattino Cinque. L'aveva vista prima, nella notte di venerdì in discoteca, e poi dopo, quando la comitiva a seguito di un litigio si è disgregata. L'amico ricorda che la 17enne ha litigato con quelli che ha definito 'ragazzi abbastanza casinisti', fuori dal locale in modo acceso e dubita che sia andata via da sola.

La ricostruzione di quella notte

La ragazza è stata trovata il sabato mattino alle 7 da una signora che faceva jogging nel parco dell'Ambrogiana. Era riversa a terra, senza scarpe, priva di coscienza e con una profonda ferita alla testa, dietro a un muretto ricoperta da uno strato di foglie.

Dalle indagini della Scientifica è emerso che il corpo della ragazza minuta, chiamata 'scricciolo' dagli amici, è stato trascinato per circa 200 metri. La 17enne aveva trascorso gran parte della serata nella vicina discoteca 'Jump Rock Club'. Pare che sia stata una serata movimentata e molto alcolica. C'è stata una lite cominciata all'interno del locale, forse per via di una reazione della ragazza alla vista del suo ex con cui si era da poco lasciata in compagnia di un'altra.

Il gruppo di amici è uscito dal locale. I 5, 3 ragazzi e e 2 ragazze, si sono incamminati fuori. Hanno continuato a discutere. Poi il gruppo si è smembrato, 3 ragazzi sono andati altrove, uno all'auto. Lei sarebbe restata da sola, e se ne sono perse le tracce per un'ora circa. Ma chi l'avrebbe aggredita e perché un'aggressione cosi feroce?

Di sicuro è stata colpita da un corpo contundente e trascinata.

Testimonianza cruciale

Oggi la ragazza è stata sentita dal suo letto di terapia intensiva dal magistrato. Ha fornito notizie importanti sull'aggressione, ma da parte degli inquirenti c'è il massimo riserbo. Anche gli amici, tre ragazzi e una ragazza, sono stati interrogati e gli investigatori passano al vaglio i social, le chat e i messaggi che la ragazza avrebbe scritto prima dell'aggressione. Per ora non ci sono indagati e si procede contro ignoti per lesioni gravissime. La ragazza che ha tre fratture alla testa, ferite sulla schiena e sui glutei oltre ad abrasioni sui talloni per il trascinamento, si sta riprendendo.

Ipotesi di un investigatore

L'ex capo della Squadra Mobile di Firenze, Michele Giuttari, ospite questo pomeriggio della trasmissione di Rai Uno 'La vita in diretta', ha fatto delle ipotesi investigative. Si potrebbe trattare, a suo dire, di un'azione di impeto perché è stata aggredita in un tratto vicino alle abitazioni. Di fronte al posto dell'aggressione, c'è un ex fabbrica di ceramica abbandonata e sarebbe stato più facile nascondere il corpo là dentro per ritardare il ritrovamento della ragazza. Gli aggressori, per Giuttari, potrebbero essere 2 dal momento che la ragazza è stata trascinata per un lungo tratto di strada. Forse non conoscevano bene il posto o erano su di giri, altrimenti avrebbero agito diversamente.