Si è tenuto nei giorni scorsi a Bergamo, nel quadro delle iniziative inerenti al G7 agricoltura, l'incontro sul tema "Obiettivo Fame zero". Un momento interamente dedicato al diritto al cibo. In prima linea il ministero interessato, quello che si occupa di politiche agricole e alimnetari. Hanno collaborato anche il Comune di Bergamo e l'Università. La fame resta uno dei principali problemi a livello mondiale, soprattutto in Africa. Il numero delle persone denutrite ha assunto negli anni dimensioni di notevole entità. Un fenomeno acuitosi in maniera allarmante in alcune aree del pianeta.
Quando si parla di fame, la quantità di voci correlate diventa notevole: dalla povertà alla denutrizione, dall'inedia alla sicurezza alimentare.
I dati del Programma alimentare mondiale
Dal sito internet del Programma alimentare mondiale, Wfp, si apprende che circa 800 milioni di persone ancora oggi soffrono la "piaga" della fame. Le cause più importanti sono riconducibili principalmente a catastrofi naturali, a guerre, a infrastrutture spesso inadeguate, a uno sfruttamento scriteriato dell'ambiente. La fame può rappresentare una spina nel fianco per le potenzialità dei Paesi impegnati nel percorso dello sviluppo. Sempre dalle stesse pagine web si apprende che una persona su otto non ha cibo sufficiente per condurre una vita sana e dignitosa.