Lorenzo ha 7 anni e una malattia neurologica che gli causa significativi problemi motori. Il piccolo qualche tempo fa ha espresso un desiderio: poter andare in giro in bicicletta come tutti i suoi coetanei.Trovare un mezzo adatto a lui, però, non è stato semplice, anche perché spesso in questi casi si tratta di effettuare acquisti decisamente onerosi. Alla fine, però, si è giunti ad una fantastica soluzione, grazie alla collaborazione con la Fondazione Together to go e Opendot, community di maker, designer, artigiani e sviluppatori.

Il miglior regalo di compleanno

Enrico Bassi, coordinatore di Opendot, spiega come il progetto sia nato dalla volontà di realizzare un laboratorio in cui si potesse operare per consentire a tutti l'accesso alle tecnologie, nonché l'avvicinamento delle aziende per comprendere le grandi potenzialità legate alla coprogettazione. Nel 2014 è avvenuto l'incontro con la Fondazione Tog, che ha mostrato ad Enrico e al resto dello staff i locali in cui vengono effettuate le terapie e gli strumenti tecnici. Un giorno, poi, la segretaria generale di Tog gli ha raccontato la storia di Lorenzo e del suo piccolo grande sogno e così ha avuto inizio la missione: i due gruppi hanno lavorato insieme per ottenere quello che è diventato il regalo di compleanno perfetto, che ha reso il bambino felicissimo.

Ausili belli e funzionali per i più piccoli

Ovviamente il caso di Lorenzo è solo uno tra tanti. Dialogando con i terapisti, infatti, Bassi ha riscontrato la diffusa necessità di ausili che per il momento non sono disponibili sul mercato o comunque sono eccessivamente costosi. E occorre anche tenere conto del fatto che i bisogni dei più piccoli siano a tal punto specifici da rendere fondamentale un intervento in grado di rendere idonei gli oggetti ad ogni singola situazione.

Proprio da queste premesse è nata l'idea di 'Unico', una linea di strumenti dedicati ai bambini con determinate patologie. Sono stati così progettati una macchinina con il compito di aiutare a stare dritti, la scarpina correttiva stampata in 3D e completamente personalizzata, alcuni accessori che facilitano la scrittura e il disegno e anche i pupazzetti in grado di stimolare l'esplorazione manuale e oculare.

I prodotti sono stati realizzati con la coordinazione di terapeuti e familiari e ci si è impegnati per renderli allo stesso tempo sia belli da vedere che funzionali. La collaborazione di Opendot e Fondazione Tog per il momento ha coinvolto 35 bambini e ha l'obiettivo di continuare a cercare soluzione volte a migliorare la quotidianità dei piccoli con malattie neurologiche. Del resto, in questo momento storico, la robotica non è più appannaggio esclusivo delle aziende ma anche di artisti, docenti e medici. Dal canto suo, Lorenzo, da quando è salito sulla sua bici, non ha più smesso di usarla. Non si può dire che non abbia seguito alla lettera l'antico adagio: 'Hai voluto la bicicletta? E ora pedali'.