La malaria è oramai penetrata in Italia e questo è evidente, ma bisogna subito correre ai ripari con la disinformazione che sta circolando in rete in merito ad una presunta epidemia. Questo insomma il pensiero intrinseco di Domenico Otranto, professore di Parassitologia presso il dipartimento di Medicina veterinaria dell'Università di Bari. Egli ha voluto spiegare che non solo l'allarmismo in merito alla malaria sia completamente ingiustificato, in quanto non vi è alcuna epidemia, ma ha fatto ulteriori precisazioni. Una delle più significative è quella riguardante un luogo comune, ovvero che la malaria sia tornata nel nostro Paese a causa dei continui arrivi di immigrati dall'estero, da zone ove questa è una malattia diffusa.

Il professore ha chiaramente espresso il concetto con una dichiarazione esaustiva e dettagliata: 'La situazione è completamente sotto controllo, i casi scoperti sono sati isolati e si trovano all'interno della struttura ospedaliera. Non vi è tra le altre cose alcuna relazione tra il contagio dei quattro pazienti e i migranti che si trovano in città.' Dunque la situazione è meno critica di quello che inizialmente si temeva, e se a parlare è un esperto di medicina, è lecito stare più sereni. Ad avvalorare tale dichiarazione, c'è un resoconto dell'attività della malaria e le contromisure intraprese per curarla ed evitare una conseguente epidemia.

Malaria: sereni, niente epidemia

La malaria non presenta alcun caso di cui preoccuparsi troppo.

A spiegare il perché è proprio il professor Domenico Otranto. 'La malattia è completamente sotto osservazione dell'Osservatorio Epidemiologico Regionale, e i casi di contagio sono stati tutti ospedalizzati e resi innocui per una eventuale trasmissione. Inoltre stiamo per arrivare nella stagione invernale, periodo dell'anno notoriamente ostile al proliferare di virus come la malaria.

La malaria 'portata in valigia'

Se la malaria non è una malattia che in Italia presenta vettori endemici, com'è giunta da noi? La risposta del professore è stata molto esauriente. 'L'ipotesi al momento considerata più probabile, è che si tratti della cosiddetta "malaria da valigia". In pratica si potrebbe trattare di una zanzara importata da un Paese estero attraverso un bagaglio.

Giunta a Taranto può aver punto una prima persona, poi dopo essersi riprodotta aver punto le altre persone.' La situazione è al momento sotto massima osservazione, e non si sono ancora registrati ulteriori casi.