Una vespa e il suo pungiglione. Una piccola #puntura e per un imprenditore di 46 anni non c’è stato scampo. L’episodio è avvenuto ieri a Bevagna, una cittadina in provincia di Perugia, in Umbria.

La puntura e lo choc

L’uomo si trovava in giardino, secondo una prima ricostruzione dei fatti, quando intorno alle 18 si è accasciato al suolo. I familiari hanno subito chiamato il 118. Quando l’equipaggio di medici e infermieri è giunto sul posto, però, non c’era più nulla da fare. L’uomo, un 46enne imprenditore del posto, sposato e con due figli, era morto.

Da un primo riscontro medico si sarebbe trattato di choc anafilattico a seguito della puntura di una vespa, di un’ape o di un calabrone. Secondo i familiari l’uomo non aveva mai manifestato problemi di allergia alle punture di #insetti. Per questo motivo la Procura della Repubblica di Spoleto potrebbe procedere all’autopsia. Vespe aliene, l'allarme punture.

La nota dell'Azienda ospedaliera

In una nota diffusa alla stampa dall’Azienda ospedaliera di Perugia, s precisa come le punture di insetti possono avere come conseguenza, nelle persone allergiche o predisposte ad una reazione più accentuata, sia dei fenomeni molto gravi (crisi respiratorie, reazioni cutanee vaste) sia la morte del soggetto qualora non vengano trattate con le dovute cautele e urgenze.

Le reazioni alla puntura di imenotteri, cioè vespe o api oppure vespe, non sono prevedibili, neanche di fronte ad altri episodi di punture che, magari, non hanno presentato reazioni particolari.

Le indicazioni degli specialisti

Gli specialisti indicano nel trattamento con adrenalina autoiniettabile il rimedio immediato in caso di puntura e reazione allergica, oppure una volta stabilito che il soggetto presenta il rischio di choc anafilattico, di una terapia di immunizzazione al veleno della puntura di imenotteri.

La terapia ipotizza che il soggetto, dopo essersi consultato con il medico di famiglia ed essere stato indirizzato presso un centro specializzato (come quello di Medicina del Lavoro dell'Azienda ospedaliera di Perugia) si sottoponga ad una serie di controlli per individuare allergie, magari presentatesi in forma lieve dopo una puntura in altra occasione.

Le condizioni climatiche recenti, inoltre, non suggeriscono una diminuzione dei rischi di essere punti dagli insetti. Nonostante l'autunno, quindi, il livello di attenzione per la presenza di imenotteri, soprattutto nelle zone di campagna come quelle dove è avvenuto il fatto, resta alto. I dati mondiali delle punture killer.