Notizie di cronaca arrivano da Conegliano (Treviso). Protagonista, come spesso avviene in queste ultime settimane, una ragazza che a distanza di anni ha denunciato la violenza subita. Nuovo caso di violenza dunque, che si va ad aggiungere ai numerosi di quest'annata 2017. Anno segnato comunque dall'aumento della percentuale di donne che decidono di denunciare i carnefici delle violenze subite. Si parla di 11 stupri al giorno, 4mila ogni anno e oltre un milione di donne colpite nel corso della vita in Italia. Dati a parte, ecco la drammatica storia della giovane veneta stuprata.

Giovane stuprata: a distanza di anni arriva la denuncia

La violenza ha inizio nel lontano 1995, quando la ragazza aveva appena 8 anni. La giovane coneglianese ha subito violenze poi per circa 8 anni, prima di arrivare a prendere la decisione di denunciare. L'uomo, che per anni ha violentato la ragazza, è il padre della stessa, che ha continuato ad approfittarsi delle figlia fisicamente e con maniere violente. Dal racconto del "Corriere del Veneto", si evince anche l'uomo è addirittura arrivato a 'cedere' la figlia agli amici, che avrebbero anch'essi approfittato della ragazzina. Raggiunta l'età di 16 anni, la quasi maggiorenne decise di denunciare l'uomo. Da li le indagini di chi dovere, che alla fine si erano pronunciate con una condanna di 10 anni di carcere.

Sentenza inaspettata e ingiusta per la vittima?

Giudicato colpevole l'uomo carnefice delle violenze, che però passerà i prossimi anni della sua vita lontano dalle carceri. È infatti questa la ritrattata decisione della Corte d'Appello di Venezia che, seppur certa della colpevolezza dell'uomo, ha dovuto fare un passo indietro: proscioglimento emesso per l'intervenuta prescrizione del reato.

A carico del padre della ragazza stuprata, solo un risarcimento nei confronti della figlia, che nel corso di questi anni ha dovuto far conto con il trauma psicologico per quanto accaduto per quasi 10 anni. Notizia presa male dalla ragazza, ma anche da amici e parenti della stessa, vittima anche dello Stato, che non ha punito come doveva l'autore di una spietata ed ingiustificata violenza.

Non ci resta dunque che aspettare - se ci saranno - eventuali aggiornamenti sulla notizia appena presa in esame. Per rimanere informati quotidianamente su quanto accade in Italia e nel mondo, basta cliccare sul "Segui" posto vicino al nome dell'articolo di cronaca appena letto su Blastingnews.