Charles Manson versa in gravi condizioni di salute. La rivista “Los Angeles Times” dà la notizia sul sanguinario capo della setta “La famiglia”. Lo sceriffo della contea di Kern, Bill Smallwood, ha confermato la notizia riguardo al trasferimento di Manson presso l'ospedale locale senza però aggiungere troppi particolari sulla causa del ricovero. A gennaio del 2017 il “guru” della famiglia Manson era stato trasportato d'urgenza al Mercy Hospital di Bakersfield per un grave motivo di salute. Secondo il sito TMZ la condizione di salute di Manson è irrecuperabile.
Manson aveva chiesto più volte gli arresti domiciliari vista la sua età avanzata e la sua condizione di salute precaria ma questa gli era sempre stata negata.
L'infanzia difficile del 'guru' della "Manson Family"
Manson è nato a Cincinnati il 12 novembre del 1934. Figlio di Kathleen Maddox, sin da piccolo, si è dovuto adattare alla vita sregolata della madre che lui stesso dichiarò essere una prostituta. La Maddox lo diede alla luce all'età di 16 anni ma Charles deve il cognome a William Manson, uomo che ha convissuto con la madre per un periodo. La Maddox è finita anche in prigione per dei reati gravi e durante il periodo in cui era detenuta il figlio viene affidato ai vicini di casa. In un secondo momento va a vivere con gli zii in West Virginia.
Dal 1942 ha seguito la madre nei suoi soggiorni in alcuni sudici motel fino al 1947, quando viene inviato in un istituto per l'infanzia situato in Indiana.
L'omicidio dell'attrice Sharon Tate e di Terry Melker
La sua infanzia è quindi dura ma Charles Manson è salito agli onori delle cronache nel luglio del 1969 quando è stato mandante dell'omicidio dell'insegnante di musica Gary Hinman.
A distanza di un mese, il 9 agosto, commissiona l'uccisione dell'attrice Sharon Tate (moglie di Roman Polanski) e dei quattro amici che erano insieme a lei. Tra le vittime anche Terry Melker che dopo aver mostrato interesse per le canzoni di Manson aveva poi rifiutato di scritturarlo. Tutti gli omicidi sono stati messi in atto da alcuni membri della “Manson family”, setta creata da Manson.
Una dei membri, Linda Kasabian era rimasta fuori dall'abitazione a fare il palo. Lo stesso Charles Manson non ha partecipato all'omicidio e infatti è stato processato come mandante e non come esecutore. Tutti gli omicidi sono stati compiuti in maniera brutale ma quello più sconvolgente è senz'altro stato ai danni di Sharon Tate. Susan Atkins, infatti, dopo averla uccisa ha usato il sangue dell'attrice per scrivere su muri, specchi e porte.
Tornando al presente, se le condizioni di salute di Manson dovessero aggravarsi ulteriormente, con la sua morte scomparirà una pagina nera della storia americana.