20 Novembre 2017: è stata comunicata la notizia che è morto dopo il ricovero ospedaliero il killer Charles Manson, in carcere ormai da 46 anni per espiare la condanna a 7 ergastoli, uno per ognuno delle sue vittime. Capo carismatico di una setta satanica, dedito ad ogni tipo di droghe, il suo nome si è indissolubilmente legato alla strage compiuta a Bel Air, Los Angeles a casa del regista Roman Polanski. Condannato a morte proprio per questi delitti, insieme ai suoi complici, quando nel 1972 in California fu sospesa la pena di morte, la sua condanna fu tramutata in ergastolo.
La foto di Manson, soprannominato -il mostro di Bel Air- ce lo mostra con capelli ormai grigi, lunghi con barba folta, simile a quella di un guru indiano, occhi scuri, sguardo intenso quasi febbricitante, una svastica tatuata tra i due sopraccigli appena al di sopra del naso, simbolo di una vita basata costantemente sull'odio.
Chi erea Manson
Nato nel 1934 a Cincinnati, Charles Manson sembra il risultato di tutti i possibili clichè su una vita difficile e destinata al fallimento: madre giovanissima (16 anni), poi prostituta, piccoli crimini, poi furti e rapine in grande stile, riformatorio e passaggio di volta in volta a crimini sempre più gravi infrangendo tutte le barriere possibili e immaginabili.
Condannato una prima volta per favoreggiamento della prostituzione, in carcere compì la sua iniziazione all'esoterismo, alla magia nera e al satanismo.
Quando uscì nel 1967, era un'altra persona e si dedicò a fondare una setta, di cui naturalmente era il leader assoluto, chiamata la Family o The Manson Family. Abilissimo a suonare la chitarra ed anche a parlare, con enormi capacità manipolative seppe attirare intorno a sé sia ragazzi che ragazze, soprattutto fragili, dando al suo gruppo una connotazione religiosa di cui lui era il Padre fondatore e padrone, il Leader assoluto, il Guru ed anche il Dio in quanto sosteneva di essere in parte Gesù in parte Satana.
Nel periodo del liberismo hippy e della nascita negli Usa di parecchie comuni con stile di vita libero, all'inizio la sua Family non venne particolarmente notata, ma entrò ben presto sotto l'osservazione della polizia perché basata sull'intenso odio razziale (specie verso i neri), su furti e rapine per procurarsi il denaro, confermando tra le sue regole il sesso di gruppo e l'uso indiscriminato di qualsiasi tipo di droga.
Cielo Drive e il regista Roman Polanski
Charles Manson decise per il suo gruppo un salto di qualità passando ad organizzare qualcosa che non fu solo una rapina, ma una cerimonia macabra per rendere il gruppo inscindibilmente coeso intorno a lui: il 9 agosto 1969, puntò la villa del regista Roman Polanski che in quel momento però non era presente. Nella villa c'erano la bellissima moglie Sharon Tate con alcuni suoi amici: la donna per altro era incinta, per la precisione già all'ottavo mese. Il regista, ironia della sorte o terribile premonizione era a Londra per girare Rosemary's baby, dove si racconta appunto di una setta satanica e della nascita del figlio del diavolo.
Charles Manson non era fisicamente presente nella villa, ma fu accertato senz'ombra di dubbio che era lui il burattinaio, l'organizzatore occulto e terribile degli omicidi: i suoi adepti, tre donne e un uomo, penetrarono nella villa isolandola e tutti i presenti furono uccisi a coltellate costellando anche le pareti di scritte offensive col sangue stesso delle vittime.
Il giorno successivo, toccò ad altre due persone dello stesso quartiere per un totale di sette vittime. Viste le modalità del delitto della Tate, esso assunse i contorni di un rito satanico con l'ascolto ossessivo di una canzone dei Beatles, Helter Skekter: durante il processo, Manson spiegò infatti che con quella canzone gli stessi Beatles lo avevano sollecitato a scatenare una guerra razziale, uccidendo bianchi in modo da dare la colpa ai neri.
Manson e i suoi accoliti furono presi, processati e condannati a morte con la commutazione successiva all'ergastolo, ma per ben dodici volte ha avuto il coraggio di presentare istanza per essere liberato.
Due curiosità
Nel 2009 un disk-jockey di Los Angeles che aveva saputo di essere stato adottato, scoprì nella ricerca per sapere chi fossero i suoi genitori biologici, di essere figlio di Charles Manson: tra i due cominciò una corrispondenza per lettera e Manson firmava sempre con una svastica.
Come tutti i killer, soprattutto quelli che raggiungono un certo livello di notorietà, Manson aveva una schiera molto folta di fan, specie donne e quando aveva 80 anni, aveva deciso di sposare una di queste sostenitrici, una ragazza di 26 anni che tra l'altro era andata in carcere a visitarlo parecchie volte: tutto però naufragò perché la ragazza era quasi una sua pari, voleva cioè sposarlo per esporne la salma (a pagamento) ai turisti in pellegrinaggio di fronte al grande mito.