Era il settembre 2016 quando le foto ed i video che ritraevano nuda Diletta Leotta hanno fatto il giro del web e di applicazioni come Whatsapp, suscitando anche clamore e una continua ricerca sulla rete delle immagini di una delle giornaliste sportive più belle e seguite nel panorama nazionale, che conta sia su Facebook sia su Instagram milioni di followers. A questo tam tam mediatico seguì poi la denuncia della bionda siciliana alle autorità competenti per violazione della sua privacy e per hackeraggio del suo smartphone. Le indagini in queste ore hanno portato ad una clamorosa svolta: un minorenne sarebbe indagato.

Diletta Leotta, foto e video rubate dal cloud del cellulare

Quando poco più di un anno fa le immagini che ritraevano la bella giornalista sportiva senza veli e in atteggiamenti intimi cominciarono ad essere diffuse su internet e su Whatsapp furono molte le ipotesi che furono fatte su quanto accaduto, come della possibilità che fossero dei fake oppure una semplice trovata pubblicitaria della Leotta, ma successivamente lei stessa ammise che alcune delle foto diffuse erano vere e sporse denuncia alla Polizia Postale contro ignoti per una grave violazione della sua privacy e sottrazione illegittima di sue immagini presenti nel cloud del suo smartphone.

Da quel momento le indagini delle Forze dell'Ordine sono iniziate ed ha avuto inizio anche un contrasto alla diffusione delle foto sul web anche se ormai erano diventate di dominio pubbliche e milioni di persone le avevano già salvate sul proprio personal computer e/o sul proprio cellulare.

Un minorenne indagato per le immagini hackerate di Diletta Leotta

Una svolta sulle indagini che riguardano le foto senza veli della Leotta c'è stata proprio in questi giorni, siccome la Procura di Milano dopo aver aperto inizialmente un apposito fascicolo contro ignoti avrebbe in questi giorni, passato le indagini alla procura per minorenni perché coinvolto nella diffusione dei video e delle immagini ci sarebbe proprio un ragazzino minore di diciotto anni.

Questo ragazzo minorenne non dovrebbe essere stato colui che ha materialmente hackerato il cloud dello smartphone della giornalista di Sky Sport, ma sarebbe colui che per la prima volta ha diffuso su internet le foto senza veli, la procura naturalmente vorrà vederci chiaro sulla vicenda e dovrà accertare bene l'effettiva ed eventuale responsabilità della persona coinvolta.