La Mattel ha annunciato che dal 2018 venderà la prima barbie che indossa lo hijab, ovverosia il velo tradizionale utilizzato dalle donne di religione islamica. La notizia ha generato e continua a fomentare forte curiosità e alcune polemiche, sia negli Stati Uniti D'America che nel resto del mondo. Come riportato da un recente articolo pubblicato sull'edizione italiana dell'Huffington Post dedicato alla notizia, la prima 'Hijab Barbie' farà parte di una nuova serie di Barbie denominata 'Shero'. Questa serie sarà dedicata alle donne che hanno superato ogni barriera e includerà anche la ginnasta Gabby Douglas e la ballerina Misty Copeland.

La 'Hijab Barbie' ispirata alla campionessa di scherma afroamericana

Come sostenuto dallo stesso articolo dell'Huffington Post e da tanti altri mass media internazionali, la prima 'Hijab Barbie' sarà ispirata a una nota imprenditrice e campionessa di scherma degli Stati Uniti, l'afroamericana Ibtihaj Muhammad. Su Twitter, lo stesso account ufficiale della 'Barbie' ha dichiarato che la 'bambola con il velo islamico' è totalmente ispirata alla stessa Ibtihaj Muhammad, la quale sta aiutando sempre più donne e ragazze ad abbattere stereotipi e barriere'. La Muhammad non ha mancato di esprimere la sua soddisfazione sullo stesso social network.

La campionessa di scherma su Twitter: 'È un sogno d'infanzia che si avvera'

Sul suo account ufficiale di Twitter, Ibtihaj Muhammad ha ringraziato la Mattel e ha scritto di essere molto orgogliosa per la sua inclusione nella serie 'Shero' della Barbie. Inoltre, la stessa campionessa di scherma e imprenditrice afroamericana ha twittato che tale inclusione rappresenta un sogno d'infanzia che è diventato realtà e che si ritiene fortemente orgogliosa del fatto che, a partire dal 2018, tante ragazzine potranno giocare con una Barbie che sceglie di indossare il tradizionale velo islamico.

Come ricordato su un articolo pubblicato sul sito della testata giornalistica del 'Secolo XIX', la stessa Muhammad ha vinto nel 2016 una medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Rio de Janeiro.

Proprio in quell'occasione, la campionessa di scherma afroamericana aveva indossato orgogliosamente lo hijab ed è e sarà ricordata come la prima sportiva statunitense che ha deciso di indossare il velo islamico durante un'importante manifestazione sportiva avente una rilevanza mondiale.