Una cartina dell'Italia piena di errori nel libro "Everest. Sussidiario delle discipline", destinato alla quinta classe della scuola primaria. In particolare, gli strafalcioni riguardano la mappa del Friuli Venezia Giulia, come segnala su Facebook il padre di un'alunna che studia in provincia di Udine. Il libro in questione è edito dal Gruppo Editoriale Raffaello ed è usato non solo in Friuli Venezia Giulia, ma anche in molte altre regioni italiane. Ecco, nel dettaglio, gli errori trovati dal padre dell'alunna di quinta della Scuola primaria:
- Invece del fiume Natisone, in provincia di Udine e precisamente a Cividale del Friuli, spunta il fiume Isonzo.
- Sempre per quanto riguarda il fiume Isonzo, non ce n'è invece traccia a Gorizia.
- Il Vipacco viene erroneamente chiamato Timavo.
- Le Prealpi Giulie non sono segnate in alcun modo e al loro posto ci sono le Alpi Giulie. Il padre dell'alunna di quinta ironizza così: "Quindi il monte Matajur o il monte Kolovrat fanno parte delle Alpi Giulie".
- C'è scritto Pianura Veneta al posto di Pianura Friulana, quando sarebbe più corretto dire Pianura Veneto-Friulana.
Ma non finisce qui, perché il padre dell'alunna in provincia di Udine ha scovato anche altre imprecisioni. Nel testo, infatti, si dice che il Friuli Venezia Giulia è a statuto speciale anche per quanto riguarda le minoranze linguistiche, sloveno e tedesco, "ma si sono dimenticati il friulano".
Secondo questo libro, inoltre, risultano raffinerie di petrolio in pianura e allevamenti di suini, che non risultano esserci nella realtà. La redazione del Messaggero, infine, ha scovato anche un errore ancora più grave che viene spiegato così sul sito: "Quello che tanti anni fa era l'invaso artificiale del Vajont è segnato come lago, mentre l'invaso e il lago, segnati con un disegno celeste, non esistono più dopo la notissima tragedia".
Oltre ad essere il padre di un'alunna in una scuola che ha adottato questo libro di testo per lo studio della geografia, il signore che ha denunciato queste imprecisioni su Facebook è un amministratore pubblico e si è detto sdegnato per l'accaduto. Ha definito questi errori dei veri e propri "orrori" ed è disposto ad andare fino in fondo a questa vicenda. In effetti, viene naturale chiedersi cosa possano imparare gli studenti da un libro del genere e come sia possibile includere questi sbagli in un testo destinato alla scuola primaria.