Nelle ultime due settimane, la situazione dei professori in tutta Italia è sembrata al limite del paradosso. Da una parte c'erano le parole del Ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli che aveva parlato di docenti nominati entro fine settembre, dall'altra la realtà: a fine ottobre, ancora sono migliaia i posti liberi che attendono l'arrivo di un professore. La situazione, ovviamente, è al limite dell'imbarazzo: a fine ottobre ci sono delle classi che non conoscono i loro professori perchè questi non sono stati ancora nominati e alunni che non hanno ancora aperto un libro di italiano, tanto per fare un esempio, perdendo oltre un mese di insegnamento.

Tante supplenze da assegnare

L'Anief, attraverso il presidente nazionale, Marcello Pacifico, nei giorni scorsi ha spiegato: "ma quali supplenti annuali nominati tutti entro lo scorso 20 settembre? Ad un mese all'avvio dell'anno scolastico, ci sono ancora decine di migliaia di alunni che aspettano uno o più insegnanti." Il ministro Fedeli ha anche parlato di abbassamento della "supplentite" (circa 22 mila unità in meno) e di anno scolastico iniziato senza criticità, ma dall'Anief-Cisal fanno sapere che quelle affermazioni, secondo i loro dati, non risultano supportate dai fatti: molte delle 85 mila supplenze annuali devono ancora essere assegnate.

Scuola, ecco dove mancano i professori

Tra le zone dove c'è maggiore carenza di docenti c'è Firenze, con oltre 1.300 posizioni ancora da occupare per i docenti di sostegno e 168 da nominare nei posti comuni, mentre a Roma dove mancano 500 docenti di sostegno.

Ben 88 cattedre restano vacanti nel salernitano e non hanno candidati, anche a causa dei pochissimi vincitori del concorso del 2016. La situazione più assurda si ha però in provincia di Vicenza, dove si contano 2.200 posti che attendono regolare posizione nel mondo della Scuola. La situazione di incertezza ovviamente è sofferta anche dagli alunni: è capitato che in una scuola media di Mestre in pochi giorni siano passati quattro insegnanti della stessa materia.

Insomma, aspettando il concorso Fit, atteso da decine di migliaia di docenti, la scuola continua ad avere delle criticità che purtroppo non fanno bene all'intero ambiente scolastico. La speranza è che la situazione migliori col passare del tempo, fino ad eliminare situazioni come queste (con migliaia di docenti ancora non convocati) che non fanno altro che mettere in difficoltà gli stessi alunni.