Negli ultimi anni è tornata di moda una teoria “complottista”, la quale sostiene che la forma del pianeta su cui viviamo, la Terra, ha una forma piatta invece che sferica, è ferma e il Sole compie le orbite che regolano le fasi del giorno e della notte. Già nel corso di questo 2017 c’è un precedente a riguardo: una studentessa tunisina dell’Università di Sfax ha condotto un lungo studio, che le è costato 5 anni di duro lavoro per la tesi di dottorato, in cui affermava che appunto la Terra è ferma e il Sole le gira intorno. La studentessa era decisa a rovesciare le leggi di Galileo, Newton e di tutta l'astrofisica per ‘proporre una nuova visione della cinematica degli oggetti celesti’.

Ora Mike Hughes, 61enne californiano, convinto sostenitore della teoria della Terra piatta, vuole salire in orbita per scattare delle foto alla Terra e dimostrare a tutti che quest’idea della non sfericità della terra ha basi fondate. L’uomo ha rilasciato diverse interviste e ha più volte ribadito il suo pensiero: ‘Viviamo in realtà su un grande disco attorniato da un anello di mare ghiacciato che trattiene gli oceani’. Hughes è convinto che una cospirazione a livello globale, in cui sarebbero coinvolti i governi e anche le agenzie spaziali mondiali, vuole nascondere la verità sulla forma del nostro pianeta, da qui l’idea di costruire un razzo fatto in casa, salire in orbita e tornare con le prove che la Terra è piatta.

Il razzo costruito in casa

Per realizzare la sua personale missione spaziale l’uomo ha costruito un razzo artigianale e usato una vecchia abitazione mobile, molto comune in America e del valore di 1.500 dollari, come base di lancio. Il progetto per il momento è costato 20mila dollari, ma il 61enne californiano è convinto che questo sarà il primo passo per la costruzione di un razzo più potente, che nel 2019 lo condurrà oltre l’orbita alla ricerca delle prove fotografiche.

Il lancio è previsto per il 25 novembre, quando Hughes salirà a bordo del suo razzo per compiere un volo parabolico, salendo a 549 metri di quota alla velocità di 800 chilometri l’ora, coprendo una distanza di circa 1.600 metri dalla base. Per dirla tutta, non è la prima volta che il californiano tenta l’impresa, anche se quella precedente non è stata un gran successo: nel 2014 si lanciò con un razzo a vapore volando per 400 metri, schiantandosi subito dopo al suo e rimediando due settimane di degenza in ospedale.

La Terra sferica all’alba dei tempi

Non per dare un dispiacere ai sostenitori della teoria della piatta, però bisogna dire, per dovere di cronaca, che il concetto della sfericità della Terra è vecchio quasi quanto il mondo. Sicuramente da Aristotele in poi era diffusa la concezione secondo la quale al Terra fosse di forma sferica; il filosofo, nell’opera De Coelo, è stato tra i primi a produrre evidenze scientifiche a sostegno della teoria sferica. Secondo Dionege Laerzio la scoperta della forma sferica della Terra è da attribuire a Parmenide, questo per dire che già nel IV – V secolo A.C. si considerava la Terra di forma sferica.