Poche ore fa un drammatico incidente stradale è avvenuto in Calabria e ha provocato il decesso di una ragazza di solo 30 anni. Il sinistro si è consumato sulla famigerata Statale 106. Sempre in Calabria un altro fatto di cronaca nera: un 26enne ha ucciso il padre a colpi di fucile.

Calabria, muore 30enne a causa di un sinistro

Si chiamava Lucrezia Brunacci e aveva solo 30 anni la ragazza che nella mattinata di oggi 17 novembre è rimasta coinvolta in un drammatico incidente stradale mortale. Il sinistro è avvenuto in provincia di Cosenza, nei pressi della cittadina di Villapiana, sulla statale 106.

Dalle ultime ricostruzioni effettuate dagli inquirenti sembrerebbe che la giovane si stesse recando con la sua autovettura al lavoro, quando per cause ancora non del tutto chiarite si è andata a scontrare drammaticamente contro un furgone che sopraggiungeva dalla corsia opposta. Lo scontro è avvenuto in modo frontale ed è stato violentissimo, tanto che la giovane è stata sbalzata fuori dell'autovettura morendo sul colpo. Nel sinistro sono rimaste coinvolte altre tre persone, una delle quale è rimasta ferita in modo gravissimo ed è stato necessario l'intervento dell'elisoccorso che l'ha trasportata presso l'ospedale civile di Cosenza. Sul luogo oltre ai sanitari del 118 si è recato il personale dell'Anas che ha chiuso temporaneamente la statale in entrambe le direzioni.

Inoltre, sono giunti i vigili del fuoco che stanno lavorando duramente per poter rimuovere i mezzi incidentati. Le forze dell'ordine stanno raccogliendo tutti gli elementi necessari per poter ricostruire la dinamica di quanto accaduto.

Calabria, altra notizia di cronaca

Nella giornata di ieri 16 novembre, sempre in Calabria, si è consumato un terribile omicidio.

Un ragazzo di 26 anni ha infatti ucciso il padre sparandogli diversi colpi di fucile al petto. La vicenda si è consumata nel cosentino, precisamente nella cittadina di Rossano Calabro. Dalle ultime informazioni che ci giungono sembrerebbe che il 26enne abbia ucciso il padre dentro la loro abitazione, ma ancora non è chiaro cosa abbia causato l'ira del figlio.

I sanitari del 118 quando sono giunti sul luogo non hanno potuto fare niente se non constarne l'effettivo decesso. Le forze dell'ordine hanno iniziato a condurre tutte le indagini per chiarire la dinamica di quanto sia successo. Il 26enne si è comunque costituito ed è stato già ascoltato dagli inquirenti. Sulla vicenda sta indagando il pm della procura di Castrovillari.