Giornata di ordinaria follia a Bitonto, comune di 50 mila abitanti in provincia di Bari. In occasione della recita di Natale presso la Scuola Vito Felice Cassano, si è verificata una maxi rissa tra le mamme presenti all'interno dell'istituto, arrivate per assistere al saggio natalizio dei loro figli. A causare lo scontro tra le donne la volontà di ciascuna di occupare i posti in prima fila, per avere una visuale migliore e non perdere nemmeno un dettaglio della recita. Il risultato finale è stata la sospensione dell'appuntamento, scelta presa dalla preside, che ha dovuto perfino chiamare un'ambulanza per soccorrere una madre incinta, colpita da malore.

E nelle stesse ore non è andata a meglio nemmeno a Milano.

La recita che non s'ha da fare

Il Fatto Quotidiano ha contattato Tanino Paciullo, comandante della polizia locale di Bitonto, a cui ha domandato la dinamica dei fatti. Il Paciullo ha spiegato che la rissa ha coinvolto unicamente due donne. Nonostante la lite, il comandante assicura che non c'è stato bisogno dell'intervento delle forze dell'ordine. Per quanto riguarda la chiamata al 118, l'uomo ha precisato che l'ambulanza ha soccorso una terza donna, non coinvolta nel parapiglia scoppiato poco prima dell'inizio della recita di Natale, a causa di un malore, confermando che si trattasse di una mamma in dolce attesa.

La preside della scuola Vito Felice Cassano, vedendo la situazione creatasi, ha deciso di sospendere il saggio natalizio a data da destinarsi, tra le lacrime dei bambini, evidentemente dispiaciuti per non essersi potuti "esibire" sul palco di fronte alle loro mamme.

Un caso destinato a far rumore anche nei prossimi giorni, specialmente nella provincia di Bari, dove è divenuto in poche ore la notizia del giorno. Se un evento del genere può apparire grottesco ai più, risulta ancora più paradossale il fatto che nelle stesse ore si sia registrata una situazione analoga a Milano. L'episodio è avvenuto nella scuola primaria di Arconate.

Nessuna rissa stavolta, ma la decisione dei genitori di lasciare a casa i propri figli, perché contrari alla decisione del dirigente Puricelli di far entrare un solo genitore per figlio, vista la capienza limitata della struttura.

Il retroscena

Sempre stando a quanto si apprende dal Fatto Quotidiano, la rissa di Bitonto è scoppiata dopo che una madre avrebbe occupato sei posti in prima fila, scatenando l'ira di una seconda mamma.

Dopo uno scambio di "complimenti", le due sono quindi passate alle mani, scatenando il caos all'interno della scuola. Da qui la decisione della preside di sospendere la recita di Natale, a cui i bambini tenevano particolarmente.