Fabiano Antoniani, conosciuto come dj Fabo, era un ragazzo vivace, pieno di voglia di vivere, con sogni ed aspirazioni come tutti. Dopo un periodo in cui ha provato diversi lavori, si è infine avvicinato alla musica, che ha scoperto essere il suo sogno, la sua vocazione. Nel corso del tempo era riuscito a farsi strada in questo mondo, conquistando le persone che ballavano a ritmo della sua musica; una sera però qualcosa è andato storto. Nel giugno del 2014 ha avuto un grave incidente stradale che lo ha reso cieco e tetraplegico.

Da questo momento in poi è cominciato il suo inferno: impossibilitato a muovere tutto il corpo, doveva essere accudito 24h su 24h.

Dopo aver provato tutte le cure possibili e diverse terapie, alla fine si sono dovuti arrendere alla decisione che il ragazzo aveva già preso molto tempo prima: voleva porre fine alle sue sofferenze attraverso l'eutanasia. Prima della sua partenza per la Svizzera, Dj Fabo ha scritto una specie di testamento, nel quale raccontava della sua decisione e delle motivazioni che l'hanno spinto verso questa scelta.

L'eutanasia è una procedura che consiste nel porre fine alla vita ed alle sofferenze di un individuo consenziente, in modo passivo (non intervenendo) o in modo attivo (Intervenendo per accelelare il processo). In Italia, però, questa procedura è tuttora illegale, quindi il ragazzo è stato costretto ad effettuare la procedura nella vicina Svizzera, più precisamente nella clinica Dignitas che si trova a Pfaffikon, a 240 km da Milano.

A prendersi questa responsabilità è stato Marco Cappato, tesoriere dell'associazione Luca Coscioni, che ha deciso di accompagnare il ragazzo in Svizzera per rispettare le sue ultime volontà. Quest'uomo, tornato in Italia, si è autodenunciato per istigazione al suicidio; durante il processo l'imputato avrà modo di raccontare del suo viaggio e della vita che ha accompagnato verso la sua conclusione.

Biotestamento oggi: la lotta della madre e della fidanzata di Dj Fabo

Dal momento in cui Dj Fabo ha lasciato questo mondo, la madre e la sorella hanno intrapreso una lotta per far sì che anche in Italia venga varata ed approvata una legge sul biotestamento, che rappresenta la volontà da parte della persona (malata o a seguito di traumi improvvisi) di decidere a quali trattamenti e terapie mediche sottoporsi o meno.

Proprio in questi giorni si sta discutendo molto in Senato di questo argomento e sono presenti molti pareri discordanti: il Movimento 5 Stelle ed il Partito Democratico sono dell'opinione che sia giusto dare dignità alle persone, quindi non solo sono favorevoli al biotestamento, ma hanno anche richiesto la calendarizzazione immediata del provvedimento. Contrari invece sono il ministro degli esteri Angelino Alfano e la Lega, mentre Forza Italia probabilmente darà libertà di coscienza ai suoi senatori.