Questa la descrizione fatta dagli inquirenti riguardo l'allora latitante Igor il russo (41 anni), una descrizione pubblicata ultimamente anche dal settimanale Giallo: "Un fantasma, pericoloso e spietato. Un uomo dai mille volti, senza un nome ed un'identità certa. L'unica cosa che sappiamo è che si tratta di un assassino spietato, capace di uccidere persone innocenti per pochi spiccioli o per un'ora di libertà". Un uomo dalle molte facce igor e dai più svariati nomi, in quanto il soggetto in questione è conosciuto anche come Igor Vaclavic ed Ezechiele Norbert Feher.

Quello che forse non tutti sanno è che il killer adoperava altre sette identità oltre alle precitate.

Il criminale di origine serba è un assassino senza scrupoli né morale: ha ucciso Davide Fabbri (52) a sangue freddo all'interno del suo bar-tabaccheria a Budrio (Bologna), nel corso di una rapina purtroppo finita male. Durante la fuga, ha mietuto un'altra vittima, Valerio Verri (63). Verri era una guardia volontaria ed aveva riconosciuto Igor prima di essere ucciso. Dopo di ciò, quest'ultimo ha ferito Marco Ravaglia, agente della polizia provinciale, che era sulle sue tracce. Come se non bastasse, in Spagna, la belva (come è stato soprannominato su molte testate) ha infine ucciso altre tre persone, prima di essere definitivamente catturato.

Igor il Russo: le sue vittime

I Carabinieri avevano cercato Igor il Russo per tutto il territorio tra Bologna e Ferrara, setacciando anche boschi e paludi, ma senza esito. Alla fine, il killer di Budrio è stato catturato in Spagna. Pensava di averla fatta franca, ma non sapeva che gli inquirenti avevano registrato tutte le sue ultime mosse e contatti.

Le vittime italiane di Norbert Feher sono: Davide Fabbri, ucciso da un colpo di pistola sparato da Igor, nel corso di una rapina all'interno della tabaccheria di cui Fabbri era titolare lo scorso 31 Marzo e Valerio Verri, una guardia volontaria morta proprio mentre cercava il pericoloso latitante.

Igor Il Russo: Ravaglia si è salvato, il profilo Facebook di Feher

Marco Ravaglia poteva essere un'altra potenziale vittima di Igor il Russo, ma se l'è fortunatamente cavata con una ferita. L'uomo infatti è stato raggiunto da alcuni proiettili sparati dal killer di Budrio. Purtroppo, i medici sono riusciti a estrargliene solo uno dal corpo. L'agente di polizia risulta essere vivo per miracolo. Parlando più approfonditamente del Norbert Feher, l'uomo aveva un profilo su Facebook. Qui si faceva chiamare Ezechiele Norberto Feher. Sul suo account, il killer affermava di essere residente in Spagna, ma di essere originario di Subotica, una città della Serbia. Per aggiornamenti su questa ed altre notizie di cronaca, continuate a seguirci.