Lapo Edovard Elkann (New York, 7 ottobre 1977) è un dirigente d'azienda nonché imprenditore italiano. È presidente, fondatore e maggior azionista (48,78%) di Italia Independent Group oltre ad essere amministratore non esecutivo di Ferrari; è stato anche responsabile Brand promotion di Fiat Group. Il 40enne, nipote di Gianni Agnelli, si è confessato al Corriere della Sera.

La fine della tossicodipendenza

La storia che ha raccontato Lapo lascia con l'amaro in bocca, è un 40enne che dalla vita ha avuto tutto però ha rischiato spesso di buttarla per aria.

Dopo l'ultima vicenda di cronaca che l'ha visto coinvolto in un finto rapimento a New York, il nipote di Agnelli, sembra aver messo la testa a posto e rigare dritto. La droga e la solitudine lo hanno portato quella sera, nella grande mela, addirittura a far finta di essere rapito e a chiedere i soldi del riscatto alla famiglia. "E' stato un momento molto difficile della mia vita, violento, inoltre ho scoperto che il mio autista fidato mi rubava i soldi" così Lapo tenta di giustificare quanto successo ma non ne vuole parlare, preferisce raccontare della sua infanzia. Ora sembra un uomo ripulito, ha avviato "Garage Italia" con il cuoco Carlo Cracco e ha rinnovato tutta la dirigenza della sua azienda di moda Italia Independent: "i risultati stavano crollando, tutto a causa del mio ego che mi ha portato ad allontanare tutti".

Tra tutti questi cambiamenti però il passo più grande lo ha fatto abbandonando il consumo di stupefacenti, "pensavo che la cocaina fosse glam, ma è da sfigati" dichiara, tutto questo grazie all'incontro con tre medici italiani che lo hanno salvato: Lorenza Bolzani, Gallimberti e Bonci. Gli studiosi hanno brevettato un sistema chiamato Tms che agisce sul cervello e non ti fa sentire la voglia di assumere droghe, "ce l'ho fatta".

La brutta infanzia di Lapo

Il desiderio di cambiare per Lapo è arrivato grazie ai figli dei suoi fratelli, "li guardavo e avevo voglia di averne anche io" ha detto, ma fino a poco prima di cambiare vita, il nipote di Agnelli, vedeva l'infanzia come qualcosa di brutto. Del suo periodo da bambino ricorda con piacere solo il periodo vissuto in Brasile, poi è entrato in collegio dove ha subito violenze sessuali.

Aveva paura di esternare il suo dolore, così si rinchiuse in se stesso assumendo alcolici, fumando canne e frequentando donne di strada. A causa di questa esperienza un suo amico si è suicidato, mentre Lapo si è fatto del male fino a ora in cui si definisce "uscito alla luce".