La legislatura che sta per essere sciolta (si spera nell’acido) è stata una delle peggiori della storia repubblicana”. Sono queste le parole esatte, scritte da Marco travaglio nel suo editoriale del 28 dicembre per commentare la fine della legislatura, che hanno scatenato la dura reazione di Lucia Annibali. La Annibali, ricordiamolo, è la donna, avvocato, che nel 2013 venne gravemente sfregiata con l’acido da due uomini. Mandante del vile atto criminoso fu l’ex fidanzato Luca Varani, poi condannato. Lei ha sempre dimostrato un enorme coraggio nell’affrontare una situazione drammatica ma, in questo caso, forse ha esagerato nel criticare il direttore del Fatto Quotidiano, colpevole solo di aver pronunciato la parola ‘acido’ durante la sua analisi politica, senza però offendere nessuno.

Ma la Annibali non l’ha presa bene. Perché? Il motivo potrebbe essere, come scrive questa mattina Repubblica, una sua possibile candidatura nelle file del Pd alle prossime elezioni.

L’editoriale di Travaglio e il commento della Annibali

Galeotta fu dunque per Marco Travaglio la parola ‘acido’ comparsa nel suo consueto editoriale dal titolo “Mai più”. L’intenzione del giornalista era solo quella di calcare un po’ la mano per comunicare tutto il suo disprezzo politico per la legislatura appena chiusa dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Tre governi (Letta, Renzi e Gentiloni), parlamentari eletti col Porcellum protagonisti di centinaia di cambi di casacca e di poltrone (record nella storia repubblicana) e una serie di provvedimenti che non sono proprio piaciuti al direttore del Fatto.

Una critica più che legittima, se non fosse stato per quella maledetta parola ‘acido’ su cui Lucia Annibali e la stampa al seguito hanno montato un caso mediatico. “Chi, come me, ha conosciuto gli effetti dell’acido, per sua sfortuna, si augura che questo non debba mai accadere a nessuno, nemmeno per scherzo”, questo il contenuto del tweet della Annibali.

Motivazione che, stante la solidarietà per quanto accaduto all’avvocato di Urbino, sembra esagerata e strumentale.

La risposta di Travaglio su Twitter

A questa critica ingiustificatamente feroce e apparentemente immotivata, Marco Travaglio ha deciso di rispondere ironicamente sullo stesso social network. “Mi dispiace che Lucia Annibali si sia offesa - cinguetta Travaglio - per il mio augurio semiserio che questa orribile legislatura venga sciolta nell’acido”. L’allievo di Montanelli aggiunge pure di non essere a conoscenza che “anche la parola ‘acido’ fosse stata proibita dall’Inquisizione del Politicamente Corretto”.

Lucia Annibali candidata con il Pd?

Una risposta netta e ultimativa che non lascia spazio a repliche. Peccato che la polemica tra Travaglio e la Annibali venga alimentata mediaticamente da un articolo apparso questa mattina sul quotidiano Repubblica, a firma di Giovanna Casadio. Il pezzo della Casadio, per la verità, si occupa in modo generico delle possibili candidature nelle liste del Pd alle prossime elezioni politiche del 4 marzo.

Ma, tra le tante, c’è una frase che, a poche ore dal battibecco su Twitter tra Travaglio e Annibali, assume un significato politico: “Accanto ai politici, il segretario Dem (Matteo Renzi ndr) pensa a personalità della società civile: Lucia Annibali, l’avvocatessa sfregiata con l’acido dal suo ex fidanzato, nelle Marche”.