Approvata la legge elettorale Rosatellum e disegnata la nuova mappa dei collegi in cui verrà divisa l’Italia, sondaggi e proiezioni provano ad indicare quali saranno i numeri su cui le forze politiche potranno contare in parlamento. Tra gli istituti di statistica è YouTrend a fornire i dati sulla probabile assegnazione dei seggi nei due emicicli parlamentari. Il caso preso in esame è quello del Pd, attualmente partito di maggioranza relativa con 381 seggi tra Camera e Senato. Ebbene, il partito di Matteo Renzi, secondo le previsioni di YouTrend, rischia di perderne tra i 150 e i 200.
Ad oggi, la supermedia dei sondaggi assegna un 24,9% di preferenze ai Dem, ma il trend rischia di fare scivolare il Nazareno sotto il 20%. Intanto, il Fatto Quotidiano pubblica alcuni retroscena secondo i quali i parlamentari Pd starebbero seriamente pensando di sfiduciare il segretario per favorire l’alleanza a sinistra con Liberi e Uguali di Pietro Grasso.
Tutti i numeri del Pd in parlamento
Al momento, come si diceva sopra, il Pd può contare su 283 deputati (rimasti orfani dei frondisti di sinistra) e 98 senatori. Un totale di 381 parlamentari. Ma la legislatura volge ormai al termine e, quasi certamente, nella prossima, i Dem dovranno fare i conti con numeri più ristretti. La supermedia degli ultimi sondaggi commissionati ai maggiori istituti di statistica, fatta da YouTrend, assegna al partito di Renzi il 24,9% dei consensi che, tradotti in seggi, significa ottenerne 155 a Montecitorio e 77 a Palazzo Madama.
Totale 232 parlamentari, ben 149 in meno rispetto alle poltrone attuali. Ma i consensi per il Pd, se si dà retta a tutti gli ultimi sondaggi, sembrano destinati a calare ulteriormente. Se si dovesse scendere intorno al 20%, come profetizzato pochi giorni fa da Enrico Buemi (socialista eletto nelle liste Pd), i Dem si dovrebbero accontentare di soli 177 seggi, divisi tra i 115 della Camera e i 62 del Senato.
Pochi seggi per gli oppositori interni di Renzi
La situazione è talmente drammatica da indurre il capogruppo Pd alla Camera e padrino politico del Rosatellum, Ettore Rosato, ad un lapsus freudiano. “Collegi al Nord? Potremmo vincerne abbastanza, più di dieci”, ammette Rosato, quando invece ottenere dieci collegi al nord rappresenterebbe un mezzo disastro.
In questo clima da ‘Mamma mi si sono ristretti i seggi in parlamento’ è logico che a pagare per prime le conseguenze siano le correnti di minoranza interne al Nazareno. Secondo YouTrend, infatti, Andrea Orlando porterebbe a casa solo una decina di seggi per i suoi fedelissimi. 4 o 5 poltrone, non di più, sono quelle che spetterebbero, invece, a Gianni Cuperlo, Michele Emiliano e alla corrente Area Dem di Dario Franceschini.
I ‘volti nuovi’ voluti da Renzi
A complicare ancora di più la situazione per chi ha paura di non essere riconfermato sono i nomi dei ‘volti nuovi’ che Renzi si appresta a lanciare nell’agone politico, con seggio in parlamento annesso. I più gettonati sono quelli di Paolo Siani (fratello del giornalista Giancarlo, ucciso dalla camorra), del medico vaccinista Roberto Burioni, di Lucia Annibali (la donna sfregiata con l’acido dall’ex fidanzato) e delle giornaliste Annalisa Chirico del Foglio e Federica Angeli di Repubblica (divenuta famosa dopo aver denunciato il metodo mafioso degli Spada a Ostia).