Lo aveva annunciato questa mattina sulla sua pagina ufficiale. Nadia Toffa, reduce dal malore che lo scorso 2 dicembre l’aveva colpita mentre si trovava nell’hotel Victoria di Trieste, ha ringraziato per l’ondata di affetto ed energia positiva che l’ha accompagnata nelle ultime settimane dopo la ‘bella botta’ che l’aveva costretta al ricovero, prima all’ospedale Cattinara e poi al San Raffaele di Milano, dove era stata condotta in eliambulanza nella notte.

Il malore

Sebbene la prognosi fosse riservata a causa di quella che sulle prime era stata definita una ‘patologia cerebrale in fase di definizione’ la conduttrice de Le Iene era riuscita a confortare i suoi fan anche dal letto di ospedale rassicurando circa il suo imminente ritorno, avvenuto questa sera alla trasmissione che la vede al banco ogni domenica al fianco di Guido Golia e Nicola Savino.

‘Capa tosta e guancia verde’, si è detta pronta a condividere quanto le è accaduto con il suo pubblico che non ha mai smesso di farle sentire tutta la sua vicinanza e l’ammirazione per il lavoro svolto in questi anni: «mi sento avvolta in un abbraccio caldo mai provato prima». Visibilmente commossa, porta sul volto ancora i segni della terribile esperienza vissuta con una certa inconsapevolezza.

«Mi fa molto strano avervi qua»

Nadia, seduta davanti alle telecamere dei suoi colleghi, racconta della strana sensazione di spossatezza provata poco prima di lasciare l’albergo e lo svenimento nella hall, per poi riprendere conoscenza in ambulanza e ulteriori quattro ore di black-out. Lo stupore per l’affetto della gente, le preghiere da tante città d’Italia, i messaggi di incoraggiamento di politici con cui afferma di non avere un rapporto particolarmente amichevole, fino alla chiacchierata telefonica con Silvio Berlusconi ricordata con l’immancabile ironia di sempre.

Il quinto ricovero

Per lei il quinto ricovero, dovuto alle esigenze di quello che ha definito ‘un marito molto impegnativo che si chiama Le Iene’, che è pronta ad identificare con ‘la vita’ piuttosto che come un lavoro, perché si porta dietro tutto quanto affrontato durante i servizi in giro per l’Italia e per il mondo. Un arrivederci pieno di simpatia e sorrisi, non privo di qualche momento di commozione. L’interesse nei confronti di Nadia Toffa negli ultimi dieci giorni era cresciuto a tal punto che è emerso che il suo nome sarebbe uno dei più cliccati sul motore di ricerca Google nel 2017.