Il suo corpo era stato trovato la vigilia di Natale da un cacciatore. Era in una scarpata all'altezza del terzo tornante della strada che porta al monte Grappa, nel versante vicentino. La 43enne Sofiya Melnyk era scomparsa il 15 novembre da Cornuda, nel trevigiano. Il 50enne Pascal Daniel Albanese, suo compagno da 16 anni, era stato trovato impiccato nella villetta dove convivevano, 11 giorni dopo la scomparsa della compagna. La bellissima interprete ucraina dalla vita sentimentale complicata, aveva tre relazioni contemporaneamente. Una con il convivente, l'altra con l'amante storico, e poi c'era il nuovo amore.

Un medico trevigiano con cui voleva vivere e avere un figlio. Oggi ci sono state l'autopsia e la perizia sui pc trovati in casa.

L'autopsia

Non ci sono dubbi sull'identità di quel corpo di donna rimasto più di un mese in posizione fetale nel dirupo usato come discarica. L'autopsia eseguita questo pomeriggio ed affidata al medico legale Alberto Furlanetto che ha già fatto l'esame autoptico su Albanese, deve accertare come sia morta Sofiya. Se soffocata o uccisa con un colpo alla testa, anche se esteriormente il corpo non presenterebbe segni di morte violenta. L'esame deve anche stabilire se, come ritengono gli inquirenti, la donna sia stata uccisa il giorno stesso della sua scomparsa. Infine, dovrebbe dare una risposta anche sul luogo della morte.

Il lavoro dell'entomologo trevigiano Stefano Vanin, lo può chiarire analizzando i microorganismi animali presenti sul corpo.

Perizie sui computer

Oltre all'autopsia, oggi è stata fatta la perizia sui 5 portatili trovati nella villetta di Cornuda dove Sofiya viveva con il perito industriale Pascal. In quella casa, oltre ai 5 pc, sono stati trovati 8 hard disk esterni, 2 smartphone, 1 telecamera, 1 macchina fotografica, 1 tablet che pure dovranno essere analizzati, e 2 Tom Tom che potrebbero indicare gli ultimi spostamenti dell'ucraina.

Gli attesi risultati delle analisi sugli oggetti sequestrati e quelli dell'esame sul cadavere della donna, dovrebbero risolvere il giallo di questa morte. "La madre dice che Sofiya faceva l’interprete di lingua ucraina, ma proprio nella memoria dei computer si potrà trovare la risposta a molti interrogativi", ha detto Francesco Zacheo, legale della mamma di Sofiya.

Omicidio-suicidio o c'è dell'altro?

E' stato un omicidio-suicidio? Finora, unico indiziato sembra essere proprio il convivente trovato impiccato. Perché mai un uomo dovrebbe uccidersi dopo che la sua compagna è scomparsa? Nell'anomalia del caso, dai carabinieri si sono ritrovati 3 uomini straziati dal dolore. Ma chi ha denunciato la scomparsa dell'ucraina non è stato Pascal, bensì il 70enne geologo emiliano. Diceva di essere suo compagno da 9 anni ed era lui che pagava il mutuo della villetta di Cornuda. Il legame con Pascal si era spento. Lei era diversa da un uomo privo di slanci, senza lavoro da 2 anni che presentava come un "cugino". Secondo le amiche, dopo anni di incontri occasionali con uomini facoltosi, Sofiya voleva lasciare Pascal, ma anche il geologo.

Desiderava vivere con il medico trevigiano di 14 anni più grande di lei, di cui si era innamorata ricambiata. In questa storia terribile, Pascal prima di morire ha detto ai carabinieri che Sofiya avrebbe dovuto incontrare due consulenti finanziari. E' una storia credibile, o inventata di sana pianta? Altrimenti è ipotizzabile che qualcuno abbia ucciso sia Sofiya che Pascal? Una vicina di casa di Cornuda, ha notato chiazze d'acqua all'esterno del villino, come se qualcuno avesse pulito tutto per bene prima del suicidio di Pascal. Un uomo che avrebbe sopportato tutti i tradimenti di una donna non più innamorata, ma non l'abbandono.