“Da lunedì dieta”, e stavolta il lunedì giusto è stato proprio quello di Natale. Chi lo attende strepitando, chi inizia a preparare menù elaborati già da ottobre, chi compila liste, invia lettere al Polo Nord. Il periodo natalizio si sente nell'aria e basta solo passeggiare nelle piazze delle principali città italiane per inebriarsi di profumi, farsi contagiare dalle musiche, dai colori delle luminarie e dal brio che pervade la gente.

Ma per alcuni, soprattutto per le classi medie italiane, le feste natalizie risultano essere un vero incubo, fatto di spese per i regali, spese per sfamare brigate di parenti che approfittano dei giorni festivi per vivere una giornata in convivialità.

Secondo le stime della Coldiretti (Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti), gli abitanti del Bel Paese hanno sborsato circa 2,5 miliardi di euro per le spese alimentari del cenone della Vigilia e del giorno di Natale, anche se, a differenza degli anni passati, si è prediletto il made in Italy e il cibo fatto in casa. Quindi tavole traboccanti di cappelletti in brodo tirati a mano, pizze e dolci fatti in casa, tagliate di salumi, con una media superiore alle 4 ore in cucina per la preparazione delle vivande.

A Busto Arsizio gli avanzi diventano beneficenza

Ma non tutti hanno deciso di spendere patrimoni in spese da dedicare solo a se stessi. Nel varesino, a Busto Arsizio per la precisione, alcune famiglie hanno deciso di donare tutto ciò che è avanzato da pranzi e cenoni, trasformandolo magicamente in nuove pietanze e festeggiando la ormai tradizionale “cena degli avanzi” assieme alle persone in difficoltà dell'Oratorio San Luigi.

Una idea molto speciale, a base di teglie di lasagne e cibi di ogni tipo, che ha ancora una volta messo in evidenza il grande cuore della gente, sotto il segno della condivisione ed ha permesso a 70 persone che non potevano permetterselo di festeggiare il Natale.

Avanzi anche a Capodanno

Proprio perché escono dalle cucine di gran parte della Penisola menù da sei portate tra antipasti, primi, secondi, contorni e dolci, spesso esagerando rispetto alle reali esigenze dei commensali, gli chef hanno ingegnosamente deciso di creare dei trend per indirizzare il consumatore al riciclo creativo degli avanzi.

Una nuova tendenza che permetterà di riutilizzare gli avanzi di Natale per il vicino cenone di Capodanno. Congelare è il metodo più consigliato, perchè permette agli alimenti di conservarsi senza intaccarne i benefici e le proprietà nutritive. Questa operazione è da compiere quando il prodotto è al massimo della sua freschezza.

Gli avanzi, quindi, sono stati e saranno i protagonisti indiscussi delle cucine italiane durante questo periodo di feste. Popolo di Santi e navigatori, gli abitanti del Bel Paese si dimostrano pionieristici anche nel campo del re-use. Il riciclo degli avanzi da necessità si tramuta in una vera e propria moda, celebrata dal grande schermo e dai libri best seller. Si prospetta, molto probabilmente, un capodanno all'insegna del recupero tramutato in arte, poiché in grado di stuzzicare la fantasia, reinventando la propria cucina e riscrivendo il grande ricettario delle tradizioni culinarie italiane.