Sono in corso le indagini per tentato omicidio a seguito dell’esplosione avvenuta nel supermercato della famosa catena russa Perekrestok, situato all’interno del centro commerciale Gigant Hall di San Pietroburgo, che stando alle prime stime avrebbe provocato almeno una decina di feriti, di cui 5 sarebbero in condizioni gravissime.

A seguito delle indagini preliminari, lo scoppio sarebbe stato provocato da un ordigno caratterizzato da un potenziale esplosivo di 200 grammi di tritolo, all’interno del quale sarebbero stati inoltre collocati materiali metallici potenzialmente letali in caso di detonazione, quali chiodi e bulloni.

Le indagini

A seguito dell’accaduto, il centro commerciale è stato prontamente evacuato mettendo in sicurezza le numerose persone che vi si trovavano per gli ultimi acquisti in vista del capodanno, dal momento che la tradizione russa prevede che lo scambio dei regali avvenga durante la notte di San Silvestro, essendo il Natale ortodosso, che cade il 7 gennaio, una ricorrenza puramente religiosa.

'C’è stato un botto. I servizi di emergenza sono già sul posto: l’evacuazione è stata completata e non c’è stato nessun incendio' ha affermato un portavoce del ministero locale delle Emergenze all’agenzia di stampa Tass.

I feriti

I feriti, trasportati presso gli ospedali di Mariinskaya, Alexandrovskaya e Yelizavetinskaya, stando alle dichiarazioni rilasciate da Svetlana Petrenko, rappresentante del Comitato Investigativo di San Pietroburgo, non sarebbero in pericolo di vita ed ha aggiunto che al momento le indagini proseguiranno senza escludere alcuna delle piste percorribili.

Torna, dunque, a crescere la paura terrorismo in Russia.

Paura terrorismo

Solo dieci giorni fa era stata confermata dal Cremlino la notizia di un attacco terroristico sventato dai servizi segreti della Federazione Russa, grazie alle informazioni fornite dalla CIA che aveva intercettato una cellula terroristica pronta a colpire lo scorso 16 dicembre una struttura religiosa proprio a San Pietroburgo, con il preciso intento di provocare una strage di civili anche attraverso la collocazione di bombe in luoghi destinati ai raduni di massa.

Grazie alla soffiata, le forze dell’ordine russe avevano attuato lo smantellamento di un laboratorio utilizzato per la fabbricazione di armi esplosive, oltre che all’arresto dei criminali.

A seguito dello sventato attacco, la portavoce della Casa Bianca Sarah Sanders aveva confermato tramite Twitter che erano giunti i ringraziamenti telefonici da parte del leader russo Vladimir Putin al presidente degli Stati Uniti Donald Trump.