Ennesima aggressione ad ostia. Questa volta la vicenda si è verificata alla fermata degli autobus Lido Centro, intorno alle ore 17 di domenica 17 dicembre. Il responsabile dell'assalto non è stato ancora individuato ma, secondo l'identikit fornito da Micaela Quintavalle, sindacalista, si tratta di un uomo basso dalla corporatura esile. La donna stava aspettando l'autobus quando ha visto un uomo avvicinarsi al controllore per avere informazioni circa la partenza di un pullman, prima di aggredire il dipendente atac.
L'aggressione in stazione
L'impiegato del personale ispettivo dell'Atac, per dare una risposta al cittadino, si è recato all'interno del gabbiotto per controllare gli orari di partenza.
Quando è uscito, però, per tutta risposta, l'uomo che gli aveva chiesto delle informazioni si è scagliato contro di lui con una testata che lo ha colpito in pieno volto. Il controllore è caduto a terra e, mentre un collega è intervenuto per aiutarlo, il malintenzionato ha cercato di colpire anche quest'ultimo con un pugno che, fortunatamente, non è andato a segno.
Il controllore, 45enne, è stato portato con l'ambulanza all'ospedale Grassi del litorale romano dove è stato ricoverato con una prognosi di circa 20 giorni. Gli agenti del commissariato di Ostia ora sono sulle tracce dell'aggressore, e stanno indagando tramite anche il ricorso alle telecamere di videosorveglianza della stazione di Ostia Lido e raccogliendo diverse testimonianze.
Nonostante ciò, al momento il responsabile dell'aggressione non è stato ancora intercettato.
Secondo alcune indiscrezioni, tra le chat dei dipendenti Atac starebbe circolando una foto segnaletica del presunto responsabile, anche se al momento la polizia non ha confermato questo dettaglio. In questi giorni ad Ostia è scattato un vero e proprio allarme sicurezza di cui sarà chiamato ad occuparsi il nuovo consiglio municipale da poco costituitosi, specialmente dopo l'aggressione al giornalista Rai ad opera di Roberto Spada.
Le parole di Micaela Quintavalle
Sull'accaduto si è espresso anche il leader del sindacato dei dipendenti Atac, Cambia-Menti M410, che ha dichiarato che una foto dell'aggressore stia girando tra le varie chat private dei dipendenti Atac, al fine di rintracciare al più presto l'uomo. La sindacalista Quintavalle è stata piuttosto drastica: "Possiamo andare avanti così?
Le mogli, i genitori, i nostri figli possono continuare a vivere nella paura che un loro caro non torni a casa incolume dal servizio?". Sicuramente l'aggressore, qualora dovesse salire su un altro mezzo pubblico, sarà prontamente riconosciuto dai colleghi della vittima.